Luis Oliveira: “Mazzone un maestro! La Roma si riprenderà, ma non sottovaluti...

Luis Oliveira: “Mazzone un maestro! La Roma si riprenderà, ma non sottovaluti il Cagliari. Barella? Non vada subito in una big”

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Luis ‘Lulù’ Oliveira, ex calciatore di Cagliari e Fiorentina, ha parlato ai microfoni di Centro Suono Sport – nel contenitore pomeridiano ‘1927 on air‘ – in vista di Cagliari-Roma, in programma sabato pomeriggio alle 18:00: “Quello dell’allenatore non è un mestiere facile, certamente oggi capisco di più certe logiche. Come allenatore preferisco il 4-4-2 o il 4-2-3-1, ho avuto grandissimi tecnici come Carletto Mazzone, Trapattoni, Ranieri, Malesani e Tabarez, certamente ho cercato di prendere qualcosa da tutti questi tecnici. Ricordo con affetto mister Mazzone, ebbi con lui qualche problemino all’inizio, perchè arrivavo dal Belgio e lui non apprezzava molto il mio look eccentrico: un giovedì nella partitella ad esempio, indossai degli scarpini fosforescenti che mi diede il mio nuovo sponsor tecnico qualche giorno prima. Alla fine della seduta il mister mi prese da parte e mi rimproverò perchè ‘i difensori avversari con quelli scarpe mi avrebbero riconosciuto e puntato subito’ oppure in un’altra occasione non voleva che indossassi l’orecchino, che per me era un portafortuna: insomma un personaggio straordinario, d’altri tempi, è stato un grande maestro per me.”

Oliveira, dopo qualche ricordo in chiave amarcord, ha ovviamente parlato del momento della Roma e del match di sabato pomeriggio: “La Roma sta facendo molto bene in Europa, lascia un po’ a desiderare in campionato. A mio giudizio questa discontinuità è dovuta al fatto che la squadra ha cambiato molto e non ha ancora assunto quell’identità tattica che vorrebbe mister Di Francesco. Il Cagliari è un avversario ostico, ha un allenatore che ammiro molto come Maran, credo che darà grande filo da torcere ai giallorossi. Barella? E’ un ragazzo giovane, molto promettente, se fossi in lui rimarrei ancora a Cagliari per un altro anno per maturare, invece di andare in una grande squadra. Non ho mai avuto la possibilità di venire a giocare a Roma, ma ho sempre ammirato la squadra giallorossa e una tifoseria incredibile. Sarà una bella partita sabato, la Roma tecnicamente è più forte ma non deve sottovalutare il Cagliari”

Poi un pensiero finale su Batistuta: “Imparagonabile a Dzeko, credo che l’argentino sia stato unico nel suo genere. Quando arrivai a Firenze, Bati era risentito perchè presi il posto di Baiano, che era un suo grande amico. Poi trovammo subito un’intesa incredibile. Ricordo che lui all’inizio aveva una potenza incredibile, un tiro straordinario, ma tecnicamente qualche limite. Per questo motivo alla fine di ogni allenamento si fermava a migliorare la tecnica individuale con il classico muretto, che una volta si utilizzava sui campi. Poi è diventato un top player e ha vinto lo Scudetto a Roma, un calciatore fantastico”

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