Entri in campo al posto del tuo mito, della leggenda che proprio oggi viene celebrata per il suo trentottesimo compleanno, quando però la festa si sta trasformando in una mezza buca. Ma il regalo principale lo porti te, facendoti stringere in un lungo abbraccio ideale dal tuo popolo e da uno vero ed intenso dal tuo Capitano. Non poteva chiedere nulla di meglio a questo sabato pomeriggio Alessandro Florenzi, che nonna Aurora stava sicuramente seguendo da casa alla tv. Al 66′ Rudi Garcia spedisce in campo il ragazzo di Acilia per dare vivacità alla manovra di una squadra sin li imbrigliata dal muro difensivo eretto dal Verona di Mandorlini. La faccia di Florenzi all’ingresso sul rettangolo verde è tutta un programma, quasi rammaricato di dover togliere la scena a Totti. Ma quello che fa appena 9′ minuti dopo vale tanto, da il via ad una festa che può iniziare ed essere goduta come giusto che sia. Sfrutta un rimpallo dovuto ad un disimpegno impreciso dei gialloblù e spara una rasoiata che si infila nell’angolino in basso a sinistra della porta difesa da un Gollini molto preciso e puntuale negli interventi fino a quel momento. Rischia poi di segnare un altro gol che solo la deviazione beffarda della retroguardia veronese gli toglie, prima che Destro scocchi il tiro da centrocampo che beffa l’estremo difensore e sigilla i 3 punti per la Roma, pronta così ad affrontare una settimana che tra Champions League e Campionato sarà per cuori forti.
Voto: 7.5
Comments are closed.