Roma-Chievo Verona, Match Winner: Francesco Totti

Roma-Chievo Verona, Match Winner: Francesco Totti

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ROMA CAGLIARIUna delle volte nelle quali è stato più difficile scegliere un match winner. Questa è la bellezza della truppa di Rudi Garcia, avere tanti interpreti, tutti con qualcosa da offrire e da aggiungere in una gara che la Roma ha il merito di far durare solo 33′. Ma stasera, a nostro avviso, una stella ha brillato sulle altre. Ti meravigli ogni volta di quello che è capace di fare, nonostante sia protagonista, il protagonista, da più di venti anni. E anche contro il Chievo, ha regalato perle di calcio superiore, giocate che solo un’intelligenza calcistica sopraffina può proporre. Francesco Totti ha preso per mano una squadra ferita, incazzata dopo la vergogna dello Juventus Stadium, ma tremendamente consapevole di quello che può fare sul campo, porcherie arbitrali permettendo. Dopo l’immediato vantaggio di Mattia Destro, grande partita la sua, il Capitano vuole ogni pallone tra i piedi, anche quelli nella trequarti difensiva, direttore di un’orchestra che va quasi a memoria, ma che mai risulta noiosa. Il primo acuto è un pallonetto di sinistro che va a spegnersi preciso preciso sul destro di Ljajic, che però spreca la pennellata calciando malamente sul fondo, prendendosi un paio di parolacce, sempre col sorriso, da Totti stesso. Adem però si rifà dopo poco, sfruttando un lancio di cinquanta metri, millimetrico, che il serbo è bravo poi a trasformare in gol al dopo un paio di dribbling ubriacanti per gli scaligeri. I compagni sanno che per qualsiasi difficoltà c’è il 10 dal quale trovare conforto, lui che anche con un passaggio semplice da respiro alla manovra, mostrando ogni volta che anche la cosa più difficile per lui diventa semplice esercizio. E poi aggiunge un altro tassello al suo score personale, il gol numero 237 in campionato, con un rigore potente e preciso, che serve per chiudere la partita e per fare l’ennesimo passo verso il record di goleador più prolifico nella Storia della Serie A. Nel secondo tempo prova, con un tiro al volo, a far davvero esplodere lo stadio, ma Bardi controlla bene. Esce dopo un’ora di gioco con mister Garcia che vuole risparmiargli energie per il palcoscenico prestigioso della Champions League di martedì sera, sperando che possa regalarci l’ennesimo motivo di meraviglia.

Voto: 7.5

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