Non c’è competizione al mondo che abbia lo stesso alone di magia che porta con sé l’FA Cup. Le grandi che cadono contro le piccole, tanti Davide pronti a sconfiggere i vari Golia. Nell’edizione di quest’anno sono state eliminate in sequenza: Chelsea, Manchester City e Tottenham; il Manchester United andrà alla replica contro il Cambridge, quarta divisione del calcio inglese. L’FA Cup è considerata la madre di tutte le competizioni nel Regno Unito. La sorpresa è dietro l’angolo ogni anno e lo dimostrano le ultime edizioni. Nella passata stagione a trionfare è stato l’Arsenal (prima coppa vinta negli ultimi 9 anni), ma dopo essere stato sotto 2-0 contro l’Hull City. Due anni fa vinse il Wigan per 1-0 contro il Manchester City. Impensabile.
Impensabile è anche il gol messo a segno ieri sera da Bojan Krkic. Lo Stoke City, forte delle sconfitte dei top team, è sceso sul campo del Rochdale, squadra di League One, con il piglio giusto, deciso a non figurare nell’elenco delle vittime illustri di questa edizione. Ci ha pensato lo spagnolo ad indirizzare il match dopo soli 4′ con un eurogol: rinvio di Butland, respinta di testa di Lancashire, centrocampista del Rochdale, e sinistro al volo di Bojan che si spegne sotto l’incrocio dei pali. Un capolavoro del “little man” dei Potters.
Il modo migliore per iniziare una partita che, invece, durerà solo 32 minuti per l’ex attaccante della Roma. Il tempo di farsi ammonire e di procurarsi un infortunio al ginocchio che lo costringe a lasciare il terreno di gioco. A fine partita lo spagnolo era in grado di camminare, ma ha abbandonato ugualmente lo stadio in stampelle preoccupando non poco il suo allenatore Mark Hughes. Ci auguriamo non sia nulla di grave, proprio ora che l’ex Barcellona era riuscito a fare breccia nei cuori dei tifosi del Britannia Stadium.
