Milan-Roma, CGR MVP: Luciano Spalletti

Milan-Roma, CGR MVP: Luciano Spalletti

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Si chiude con una lezione di calcio a San Siro la stagione della Roma. Stagione che deve essere necessariamente divisa in due parti, esattamente seguendo il calendario: il girone di andata e quello di ritorno. Squadra spenta, gioco inesistente, calciatori indisponenti per atteggiamento e scarsa abnegazione. Poi, di colpo, quel clic tanto invocato dalla precedente gestione tecnica, quella scintilla che ha acceso il fuoco giallorosso. Il merito? Ci sono un nome e un cognome ben chiari a tutti: Luciano Spalletti. Il tecnico di Certaldo è salito in cabina di comando nella prima gara del ritorno, ma con soli due veri giorni di lavoro non è andato oltre il pareggio con il Verona. Dopo la sconfitta dello Juventus Stadium della giornata successiva, è iniziata una marcia impressionante della Roma, che ha chiuso il girone di ritorno con 46 punti all’attivo, frutto di 14 vittorie, 4 pareggi ed 1 sconfitta. Presa la squadra al quinto posto con rispettivamente 5 e 4 punti da recuperare su Inter e Fiorentina, staccata di 7 punti dall’allora capolista Napoli, ha raggiunto il terzo posto con un margine di 13 punti sui nerazzurri e 16 sui viola, a soli 2 punti dagli azzurri. Numeri che certificano la bontà di un lavoro certosino, partito dalle basi elementari del calcio per arrivare ad offrire un gioco pulito e spettacolare, anche con giocate ricercate e sopraffine, a testimoniare una fiducia ritrovata anche in alcuni elementi che sembravano non poter dare più nulla alla causa.

SPALLETTI 9 PRE UDINESE

La gara con il Milan, avversario inerme ed impotente, è stata l’ennesima esibizione di una squadra consapevole dei propri mezzi, capace anche di divertirsi e far godere gli oltre 2.000 che dalla Capitale hanno raggiunto gli spalti del Meazza. Sarà ora importante dare al mister una squadra che non si discosti molto dalla rosa attuale, evitando di cedere quegli elementi fondamentali per il ritorno a grandi livelli di una Roma che sembrava destinata a mandare in archivio una stagione totalmente fallimentare. Bravo a farsi seguire da tutto il gruppo e a coinvolgere anche gli elementi ai margini della rotazione, con la chicca del gol di Emerson Palmieri per il momentaneo 0-3 della serata milanese. Gestione oculata, almeno dal punto di vista tecnico, del complicatissimo caso Totti, ha saputo sfruttare gli acquisti invernali nel migliore dei modi, facendo rinascere El Shaarawy e reinventandosi Perotti come jolly. Stagione che si chiude in crescendo e con la curiosità di sapere quale sarà il futuro di una gruppo che, allenato sin dall’estate dal toscano, potrà essere realmente competitivo il prossimo anno. Sperando che la società lo accontenti in ogni sua richiesta.

Voto: 9

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