Mistero Under: 32 giorni di lavoro individuale e un calvario senza fine

Mistero Under: 32 giorni di lavoro individuale e un calvario senza fine

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FOCUS CGR – Uno scatto sotto la tevere dopo 5 minuti e poi un arresto improvviso. Mani al volto e giù per terra ad attendere l’ingresso dei sanitari. Questa la prima e unica immagine in campo di Cengiz Under nel 2019 giallorosso. Il turco contro il Torino, lo scorso 19 gennaio, ha accusato l’ennesimo problema muscolare della nefasta e sfortunata stagione della Roma. Diagnosi: lesione di primo grado agli adduttori della coscia sinistra.

Un infortunio non gravissimo in origine, teoricamente recuperabile in una ventina di giorni al massimo, che però finora ha costretto Cengiz Under a saltare già le gare contro Atalanta, Milan, Chievo, Bologna, Frosinone e Lazio, oltre all’andata degli ottavi di finale di Champions contro il Porto e l’infausta sconfitta di Firenze in Coppa Italia. 8 partite pari a 43 giorni di stop. 

Il turco dopo aver iniziato il percorso di recupero con le consuete terapie fisioterapiche (durate 7-8 giorni) dal 1 febbraio è tornato a svolgere lavoro individuale per poi provare a rientrare con il gruppo. Prima però della sfida di Frosinone, dove sembrava imminente la sua convocazione, Eusebio Di Francesco, in conferenza stampa, ha annunciato che Under non fosse ancora pronto al 100%. Era il 25 febbraio e a distanza di 9 giorni Under è regredito, tornando a svolgere allenamento individuale (in campo e in palestra). Un mistero che inserisce in una stagione particolare, durante la quale il numero di infortuni complessivo è salito oltre il limite di guarda (42) e diversi calciatori hanno subito ricadute da precedenti problemi muscolari, rimanendo lontani dal rettangolo verde di gioco per diverse settimane.

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