MONCHI: “Non siamo un supermercato. Salah? C’è un club inglese, ma il...

MONCHI: “Non siamo un supermercato. Salah? C’è un club inglese, ma il prezzo lo facciamo noi. Rudiger? Zero possibilità che vada via”

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A margine della conferenza stampa di Di Francesco, sono state poste delle domande di mercato al ds Monchi. Queste le risposte:

“Parlammo già nella mia conferenza di argomenti simili: la Roma non ha alcuna intenzione di vendere i suoi giocatori, ma di costruire la miglior squadra possibile per conseguire i nostri obiettivi. C’è un interesse reale di un club inglese per Momo e c’è un’offerta, ma il prezzo lo fa la Roma. Vedremo se arriverà l’offerta che vogliamo. Su Rudiger al momento zero negoziazioni aperte, ci sono zero possibilità che Rudiger parta dalla Roma”

Il futuro di Manolas e Nainggolan?
“Credo che la Roma non è un supermercato, la Roma è una squadra che giocherà il campionato italiano al massimo livello e va a rappresentare l’Italia in Europa. Siamo arrivati secondi e dobbiamo avere l’orgoglio di arrivare al primo. Il nostro obiettivo è tenere la miglior squadra possibile. Non esiste nel mondo un giocatore incedibile, l’importante poi eventualmente sarà comprare bene. Non ho nessuna trattiva aperta con nessun altro giocatore che non sia Momo Salah”

Arriverà un altro calciatore nei prossimi giorni di cui non si parlato?
“Il mio obiettivo non è comprare giocatori che voi non scrivete. Ci sono dei giocatori di cui fate i nomi che potrebbero essere dei nostri obiettivi. Lavoriamo molto insieme al mister, conosco perfettamente il profilo dei giocatori che chiede, sappiamo perfettamente delle posizioni che necessitiamo rinforzare. Abbiamo condiviso dei nomi, ci sono delle situazioni aperte, ma non ci saranno sorprese nel brevissimo termine”

Arriverà un secondo portiere?
“La Roma ha tre portieri Alisson, Skorupski, Lobont, con i quali siamo coperti, ci potrebbe essere una variazione, ma la porta è coperta”

Si è innamorato di Di Francesco nel match tra Sassuolo e Athletic Bibao?
“Di Eusebio mi hanno colpito molte cose, non per una partita in particolare, ma per la sua storia. Bisogna conoscere il calcio europeo e mondiale, questa è stata la mia ambizione e chiaramente il lavoro fatto a Sassuolo ha colpito tutta l’Europa calcistica. Quando si vede un percorso del genere, si comincia a guardare e conoscere cosa fa un allenatore così. Mi hanno colpito tante cose di Eusebio, ma soprattutto la sua capacità di lavorare e di competere”

Bruno Peres sarà riscattato?
“Conoscevo Bruno dai tempi di Torino, mi è sempre piaciuto, credo che debba recuperare il livello di giocate di Torino e sono convinto che possa farlo con il mister”

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