Nainggolan, punizione in sospeso. Karsdorp: «Non so quando tornerò»

Nainggolan, punizione in sospeso. Karsdorp: «Non so quando tornerò»

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Corriere della Sera (L.Valdiserri) – La notte brava, il confronto con Di Francesco e Baldissoni, le scuse. Radja Nainggolan chiuderà oggi il Capodanno-gate incontrando faccia a faccia il d.s. Monchi, con cui aveva già parlato ma solo per telefono. La Roma non vuole trascinare all’infinito la vicenda, che ha già fatto la fortuna dei social network. I dirigenti hanno fatto capire al giocatore che la sua uscita è stata infelice (eufemismo) e che sarà multato secondo il regolamento interno. Ma la Roma è un club calcistico e non un tribunale popolare che deve giustificare all’esterno le sue decisioni, che resteranno perciò dentro lo spogliatoio.

C’è gestire, semmai, l’impatto del caso sul gruppo. Tutti conoscono pregi e difetti del Ninja, generoso in tutti e due i campi. Finire Capodanno «ubriaco fracico» – copyright del calciatore – è una leggerezza o una grave mancanza? Una legge del calcio dice: parla il campo. In questo caso: parlano gli allenamenti. E Nainggolan si è allenato,raschiando energie dal suo fisico che gli permette una vita privata spesso oltre il limite. La multa è sicura, ma quale sarà la decisione per Roma-Atalanta di sabato? Di Francesco lo convocherà, questo è sicuro. Non vuole passare per un «giustizialista». Però Radja potrebbe andare in panchina, con un centrocampo Pellegrini-Gonalons-Strootman. Una soluzione intermedia per dare un segnale sia al singolo che al gruppo. De Rossi, acciaccato e affaticato, dovrebbe avere un turno di riposo. Schick tornerà in panchina, perché non è sembrato ancora fisicamente pronto ed è stato mandato allo sbaraglio troppo presto. (…)

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