Il silenzio è d’oro. Non è solo un detto popolare, ma applicato al mercato, il silenzio spesso e volentieri significa che sotto traccia qualcosa di importante si muove, figurarsi le smentite degli agenti: più sono negative – in alcune fasi del mercato – più, quasi sempre, a breve assumano nei fatti il significato inverso.
Edin Dzeko è nei pensieri della Roma da diverse settimane, ma non solo in quella dei dirigenti: Rudi Garcia ha espressamente fatto il nome dell’attaccante bosniaco poco prima della fine dello scorso campionato.
L’intento del mister francese è quello di dare finalmente alla squadra, una fisionomia che comporti la possibilità di giocare per un centravanti, in grado di capitalizzare la mole di lavoro dei compagni.
Non è un segreto che Miralem Pjanic stia spingendo e lavorando sotto traccia per convincere l’amico Edin a raggiungere la capitale, dopo un rinnovo di contratto al City e tante promesse non mantenute dal tecnico Pellegrini, che in poco tempo ha retrocesso Dzeko a riserva di lusso, preferendogli anche il nuovo arrivato Bony a gennaio.
Il si del giocatore al trasferimento nella Capitale non si è materializzato nelle ultime ore, perchè il gradimento alla destinazione giallorossa c’è da diverso tempo – come anticipato da Corrieregiallorosso.com lo scorso 8 giugno.
Le parti però si sono avvicinate e lo scoglio dell’ingaggio è superabile se da un lato Dzeko deciderà di ridursi l’emolumento annuo di almeno il 20% (attualmente pari a circa 6 milioni di euro l’anno) e la Roma, ipotizzando un contratto molto lungo, (si parla di un quinquennale) inserisca magari dei bonus legati al rendimento, molto facili da raggiungere.
Ora però scatta un’altra partita: la Roma deve trattare col Manchester City e, nonostante le diplomazie si siano già mosse con largo anticipo, arrivare a dama con il club dello sceicco Mansour non sarà facile.
Secondo quanto risulta alla redazione di Corrieregiallorosso.com potrebbe partire l’offensiva decisiva a Dzeko nei prossimi giorni, subito dopo aver sistemato almeno uno tra Destro e Gervinho (più probabile la cessione dell’ascolano al momento).
La difficoltà concreta – oltre all’ingaggio – risiede nell’iniziale valutazione che il City da’ al calciatore: 25 milioni di euro circa, forte di un contratto rinnovato da poco con scadenza tra tre anni e soprattutto senza contropartite tecniche. In questo senso è escluso dalla trattativa il nome di Adem Ljajic, che al City non interessa.
Una cifra importante che la Roma tenterà di ridurre o al limite provare a dilazionare con qualche formula particolare di pagamento, che lasci a Sabatini margine di operatività anche in altri ruoli da sistemare assolutamente, come quello dei terzini ad esempio.
Gli intermediari scelti dalla Roma per trattare Dzeko sono a lavoro da diverse settimane e dallo scetticismo di qualche ora fa si sono trincerati in un silenzio che significa, riflessione, lavoro, strategia e valutazioni.
Insomma il silenzio è d’oro, come i gol di Edin Dzeko con indosso, si spera presto, la maglia giallorossa…
