Nuova Under: tanta qualità per andare lontano

Nuova Under: tanta qualità per andare lontano

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Una nuova speranza. Era il titolo assegnato, in modo postumo, al primo Guerre Stellari, è quello che rappresenta la nuova Under 21 di Paolo Nicolato. I giovani apprendisti hanno sostituito gli affermati jedi che li hanno preceduti e che non sono stati in grado di conquistare l’impero europeo giocando in casa. La giovane Italia del giugno scorso aveva ritrovato ragazzi da Champions League e da Nazionale maggiore, che oggi fanno la fortuna di Mancini (Pellegrini, Barella, Chiesa…), quella che ha esordito ieri a Castel di Sangro aveva sei titolari che giocano in Serie B, e altri tre sono entrati dalla panchina. Come scrive la Gazzetta dello Sport, Sottil è sembrato un piccolo Chiesa, con cui condivide lo spogliatoio viola, Carraro ha fatto un figurone, Sala fino a tre giorni fa non lo conosceva quasi nessuno. Ci sono anche le stelline, Kean e Zaniolo, e a giudicare da un certo nervosismo questo ritorno «forzato» nell’Under non gli farà male. Anche perché poi c’è Paolo Nicolato, il c.t. arrivato dalle esaltanti cavalcate mondiali ed europee con l’azzurro più giovane. Una figura a metà tra il professore esigente e il padre benevolo, un pennellone che potrebbe guardare tutti dall’alto ma è partito dal basso e da lì vuole crescere. Con idee innovative e un modo di insegnarle che evidentemente è già entrato sotto la pelle dei suoi ragazzi.

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