Offerta dalla Spagna: Luca Pellegrini è già al bivio

Offerta dalla Spagna: Luca Pellegrini è già al bivio

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IL TEMPO (A. AUSTINI) – Tanti giocatori, due titolari per ruolo, in alcuni casi anche di più. Monchi si gode la sua Roma extralarge, vorrebbe lasciarla così com’è, ma il suo lavoro lo costringe a non staccare mai la spina. A valutare tutto quello che arriva. Il mercato in entrata è chiuso, in uscita ancora no: Spagna, Francia e Germania restano possibili destinazioni per tutti fino al 31 agosto. Inevitabile che qualche pedina giallorossa possa finire nel mirino di club alla ricerca di un colpo last minute.

Si parla ad esempio di un forte interesse del Marsiglia di Rudi Garcia per Stroorman, ma nessuna offerta fino a ieri sera è stata recapitata a Trigoria. E pure se arrivasse, l’olandese, peraltro diventato papà da pochi giorni, non ha intenzione di lasciare la Roma per trasferirsi in un club si ricco, ma di livello inferiore e fuori dalla Champions. Per cui, salvo clamorose sorprese Kevin non si muove.

C’è un altro romanista al centro di ragionamenti in queste ore. E Luca Pellegrini, il terzino 19enne che Monchi è riuscito a convincere a rinnovare il contratto ormai prossimo alla scadenza nonostante le offerte di Juventus (la più alta). Atletico Madrid, Manchester United e più sfumata, del Psg. Nel frattempo a Trigoria è sbarcato anche Santon. i terzini in rosa sono cinque e per Pellegrini esiste il rischio di partire come terza scelta a sinistra dietro Kolarov e l‘ex nerazzurro. A Torino è finito in tribuna un po’ per una questione numerica e un po’ per un affaticamento muscolare che non gli ha consentito di allenarsi sempre in
gruppo al ritorna dall’America. Anche ieri ha lavorato a parte, ma il nodo è un altro:
ci sono almeno un paio di club spagnoli che lo hanno richiesto in prestito. Monchi
riflette, ne ha parlato anche con Di Francesco e ora sta affrontando la questione con Raiola – procuratore di Pellegrini – e il papà del ragazzo per capire se sia il caso di mandarlo a giocare un anno con continuità.

Pellegrini sa di dover rispettare le gerarchie ma spera di potersi giocare le sue chance almeno da vice-Kolarov. Se capisse di venire dopo Santon, non sarebbe più convinto di aver fatto la scelta giusta legandosi alla squadra dov’è cresciuto. Ma dove ora vorrebbe diventare protagonista. L’ipotesi Spagna fino a ieri non ha preso corpo. Il tema centrale del dibattito tra le parti non è tanto la gestione di una singola stagione ma più in generale il ruolo che può avere Pellegrini in questa Roma. Di Francesco ha chiesto e ottenuto di non farlo partire per gli Europei Under 19 a differenza di Zaniolo, ma ora non può garantirgli nulla. A lui e a tutti gli altri.

Restano sei giorni per un’eventuale partenza del ragazzo, il tecnico ha altre priorità: la gara di lunedì con l’Atalanta va preparata nei minimi dettagli. Tre i ballottaggi: Kluiven-El Shaarawy, Fazio-Marcano e Pastore-Cristante. Quest’ultimo spera di poter affrontare da titolare i suoi ex compagni: “Gomez è quello da tenere più sott’occhio – avvisa Cristante nel match program – non vedo l’ora di assaporare i miei nuovi tifosi all’Olimpico». Saranno quasi 40mila, per sognare.

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