Pallotta e la rivoluzione atletico-sanitaria: l’idea è un’equipe specializzata su prevenzione e...

Pallotta e la rivoluzione atletico-sanitaria: l’idea è un’equipe specializzata su prevenzione e preparazione

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FOCUS CGR “Avevo chiesto a Monchi uno staff di primissimo livello, preparatori di primissimo livello… le mie richieste sono state disattese”. Tra le tante dichiarazioni di Pallotta di questa stagione, c’è un passaggio chiaro a proposito delle motivazioni che hanno portato ad un lento ma inesorabile allontanamento dell’ex ds spagnolo, assoldato 18 mesi fa come ‘plenipotenziario‘ di Trigoria. L’emergenza infortuni, con oltre 40 guai di natura muscolare e decine ricadute, ha spinto Pallotta a realizzare altre epurazioni: nello stesso giorno dell’addio di Di Francesco e Monchi, sono stati allontanati anche il medico Del Vescovo e il responsabile dei fisioterapisti Stefanini (molto vicino ad alcuni calciatori).

Riccardo Del Vescovo ed Eusebio Di Francesco

IL RITORNO DEL CONSULENTE – Nelle scorse ore è tornato a Trigoria Ed Lippie, ex collaboratore della Roma al pari di Darcy Norman. Due preparatori statunitensi molto vicini al presidente giallorosso (Lippie era/è il suo personal trainer) che vennero acquisiti nello staff romanista circa 4 anni fa, quando Pallotta ‘commissariò’ Garcia – invece di esonerarlo – cacciando l’allora preparatore atletico Paolo Rongoni, a sua volta accusato all’epoca di una serie eccessiva di infortuni muscolari manifestasi nel corso della stagione 2014-2015.

Norman e Lippie svilupparono un nuovo protocollo atletico, attingendo dalla loro personale esperienza – soprattutto il primo maturata con Bayern Monaco e nazionale Tedesca – dedicata anche al percorso di recupero dagli infortuni e alla fase di prevenzione. Poi il ritorno di Luciano Spalletti prima  e l’arrivo di Di Francesco dopo, coincisero con un leggero ma graduale ridimensionamento del ruolo dei due preparatori americani, che sono stati perimetrati all’attività di recupero e prevenzione in palestra. Lo scorso anno i due contratti non sono stati rinnovati e la coppia Norman-Lippie ha lasciato Trigoria, su spinta anche di Di Francesco che ha preteso il ricongiungimento con un suo ex collaboratore ai tempi del Sassuolo: Maurizio Franchini, del quale è possibile rintracciare sul web diversi approfondimenti sulla metodologia di lavoro basata su un mix tra allenamento, carichi di lavoro specifici e recupero degli infortunati.

Il fallimento di questa stagione ha spinto Pallotta come detto a rivoluzionare nuovamente lo staff: Lippie è tornato a Trigoria per realizzare una serie di report sull’attuale situazione fisica della Roma: gravita intorno al club, come altri ex collaboratori (es. Riepenhof, ex medico tedesco, che oggi lavora ad Amburgo e al quale diversi calciatori che hanno subito la rottura del crociato, si sono rivolti negli scorsi mesi) ma c’è chi sostiene che riceverà una nuova nomina ufficiale: l’incarico di nuovo responsabile dei fisioterapisti, con un occhio specifico all’attività di recupero dagli infortuni e alla fase di prevenzione. In aggiunta il presidente giallorosso vorrebbe ricreare un’equipe specializzata, in grado di poter collaborare con il nuovo tecnico ma prescindere dallo stesso negli anni qualora venisse allontanato. Il nome in cima alla lista è quello di Paolo Bertelli, attuale preparatore atletico del Chelsea e legatissimo ad Antonio Conte. Per Bertelli sarebbe un ritorno a Roma, dopo l’esperienza in giallorosso nel corso del primo mandato-Spalletti. Al momento si tratta di un’idea, piuttosto concreta, ma da quanto raccolto sicuramente Bertelli non direbbe di no alla Roma in caso di chiamata, visti gli straordinari risultati raggiunti nell’esperienza a cavallo tra il 2005 e il 2009. Sul piano medico, allontanato Del Vescovo, anche il dottor Causarano dovrebbe lasciare la Roma a giugno. Si aspetta la scelta di un nuovo responsabile sanitario, il cui nome non è ancora stato deciso.

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