Pallotta vuole garanzie dal Comune

Pallotta vuole garanzie dal Comune

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Tre sindaci, Spelacchio con cinque fratellastri, oltre a una decina di fermate della linea C. Tra elezioni, montaggi e smontaggi, la città è profondamente cambiata negli ultimi sei anni e mezzo. Le fondamenta dello Stadio della Roma non si vedono ancora, ma le carte sono più bollenti che mai sotto Natale 2018, nonostante i 2.500 giorni passati dal primissimo annuncio della proprietà americana di creare una casa per il popolo giallorosso. Come scrive il Corriere dello Sport, Pallotta ha deciso di non mollare il sogno stadio, di insistere. I rumors delle ultime ore dicono che la trattativa per rilevare il progetto stadio (ma anche i terreni a Tor di Valle) dalla Eurova del nuovo amministratore delegato Giovanni Naccarato sia entrata nel vivo: un passaggio di consegne che dovrebbe avere un valore di circa 100 milioni di euro. Il presidente però pretende una clausola per non rimanere al palo: l’assegno passerà da Boston a Roma quando ci sarà anche l’approvazione del progetto da parte del consiglio comunale, con variante e convenzione urbanistica.

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