Paolo Conti: “La Roma mi è rimasta nel cuore. Alisson? E’ il...

Paolo Conti: “La Roma mi è rimasta nel cuore. Alisson? E’ il migliore al mondo, non ha prezzo”

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Alisson è il più forte portiere al mondo, non ha prezzo” Così Paolo Conti, ex storico portiere della Roma, ai microfoni di Centro Suono Sport sui 101.5 Fm, nel contenitore pomeridiano “1927 la storia continua”:

“Ricordo con grande affetto i tempi di Roma, così come lo spogliatoio molto goliardico che ho vissuto per tanti anni. C’erano tante personalità importanti. Sono arrivato a Roma da ragazzo, sono andato via che ero un uomo, sono maturato tanto in giallorosso, porto nel cuore i colori della Roma e non si sono mai sbiaditi. Il boato dell’Olimpico è indimenticabile! Oggi è più difficile che ci siano bandiere nel calcio, Totti forse è stato l’ultimo caso, dopo di lui c’è certamente De Rossi. Oggi purtroppo il business prevale sui sentimenti, una volta la maglia veniva indossata e vissuta a livello epidermico. Il derby è una partita straordinaria, che ancora oggi si vive in maniera diversa rispetto alle altre gare di campionato. Ho avuto la fortuna di essere allenato da Nils Liedholm, un genio, un uomo dotato di un’ironia sottilissima, di una capacità di gestione psicologica del gruppo fuori dal comune ma è stato anche un innovatore: noi iniziammo a giocare a zona in una tournèe americana, si presentò negli spogliatoi e ci disse: “da oggi giocate a zona” non sapevamo cosa fosse, poi la Roma ha vinto lo Scudetto ed è arrivata sul tetto del mondo.

Un giudizio poi sul suo “collega” Alisson Becker: “Stabilire oggi un valore di mercato è quasi impossibile, visto le cifre folli che si stanno raggiungendo. Alisson è certamente il miglior portiere del mondo, lo dissi anche in tempi non sospetti. E’ un calciatore che non ha prezzo, non ha valore. Mi rivedo molto in una caratteristica di Alisson: anticipa le azioni avversarie, ha un’intelligenza incredibile, non farà mai parate spettacolari, perchè non ne ha bisogno, sa muoversi tra i pali come pochi altri, la sua qualità più importante è la testa, l’intelligenza”

Da procuratore sportivo, Conti parla anche di Monchi: “E’ un ds molto preparato, la sua carriera, le vittorie confermano il suo valore. Mi occupo più di intermediazione che di gestione dei giocatori in questo momento, sto proponendo diversi giovani interessanti in giro”

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