E’ iniziata la nuova stagione della Roma, con un’inedita esperienza. Il play off di Champions League, infatti, rappresenta un unicum nella storia giallorossa, che si trova per la prima volta ad affrontare un turno di qualificazione per accedere alla massima competizione europea. Ma all’interno del rettangolo verde, a livello di protagonisti, le cose non sono poi cambiate di molto. La gara della squadra di Spalletti è a due facce: compatta, arrembante e sfrontata sino al 41′, timorosa e a tratti disordinata quando resta in dieci ed è costretta a ripiegare su se stessa, rinunciando in pratica a qualsiasi tentativo di attaccare. Nella “doppia” Roma di Oporto, la costante positiva ha il nome di Radja Nainggolan.
Il belga, come ormai capita da quando è a Trigoria, è sempre tra i primi a farsi trovare in forma, già pronto ad affrontare gli impegni di un’annata che si preannuncia lunga e faticosa. Riesce a fare da collante tra un centrocampo robusto ed un attacco leggero, dopo l’uscita dal campo di Perotti. Si batte per recuperare palloni (9 in tutto) utili a far respirare la squadra nei momenti di affanno soprattutto nella ripresa, vincendo 5 duelli nelle zone nevralgiche del campo. Preciso anche in fase di impostazione, esegue 50 passaggi completandone il 76%, andando anche alla conclusione a rete, con la prima che non si tramuta in gol solo grazie ad un miracolo di Casillas. Il pareggio che la Roma si porta a casa, tutto sommato, è un buon risultato, ma ci vorrà di più per riuscire a superare il primo vero ostacolo stagionale. Magari ripartendo dall’energia del Ninja, in grado di trascinare i compagni al traguardo per il quale ci si sta preparando da luglio.
Voto: 7
