Porto-Roma, Conceicao: “Se giochiamo come sappiamo, passeremo noi” – Otavio: “Possiamo battere...

Porto-Roma, Conceicao: “Se giochiamo come sappiamo, passeremo noi” – Otavio: “Possiamo battere la Roma”

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Alla vigilia del match di Champions tra Porto e Roma sono intervenuti in conferenza stampa, per la squadra lusitana, Conceicao e Otavio. Ecco le rispettive dichiarazioni:

Queste le parole di Otavio:

Come avete gestito questi giorni dopo il ko con il Benfica alla vigilia del match con la Roma?
E’ stato difficile ma non possiamo tornare indietro, siamo concentrati sulla Roma. Cercheremo di segnare almeno un gol, poi si vedrà

All’andata avete dato l’impressione di essere più forti della Roma?
non siamo più forti ma abbiamo le possibilità di poter vincere. Se ci concentriamo sul nostro gioco avremo tutto per vincere

Avete fiducia, visto che siete al massimo delle vostre forze?
Non abbiamo infortunati, siamo tutti qui, anche il mister è concentrato e darà il massimo

Cosa significherebbe superare gli ottavi?
Sarebbe un sogno. Possiamo farcela, ci proveremo per i nostri tifosi

Gli errori dell’andata?
Dobbiamo migliorare in molte cose, dobbiamo fare più gol e arrivare più volte nei pressi dell’area. dipenderà dalle scelte del mister, ma chi giocherà darà il massimo per evitare gli errori dell’andata

Dal 2014 il Porto non arriva in semifinale.
L’anno scorso ci fermò il Liverpool, il gol di Adrian fuori casa ci aveva dato speranza. Ma abbiamo tutto per poter vincere.

Che Roma si aspetta?
Non lo so, non posso rispondere. loro hanno il risultato dell’andata dalla loro parte, noi dobbiamo fare almeno un gol. Mi interessa solo pensare a vincere.

Cosa le soddisfa di più, fare un gol o un assist?
Difficile dirlo, per me un gol o un passaggio decisivo hanno la stessa importanza.


Queste le parole di Conceiçao:

Come pensa di affrontare la Roma? Dovrà avere pazienza?
Penso che l’equilibrio sia in questo, bisogna vincere ma non dobbiamo avere fretta. Dobbiamo vincere con la consistenza in difesa. Sappiamo dei valori della Roma, hanno giocatori straordinari ed è una squadra forte. L’equilibrio sarà fondamentale.

Avete fiducia?
La nostra fiducia dipende dal lavoro giornaliero. Nelle ultime gare abbiamo utilizzato giocatori che non avevano avuto molti minuti e la risposta è stata eccellente. Conta la squadra. Ogni partita ha una storia a sé, ho già detto che contano una o più soluzioni ma non sono decisive. Conta il lavoro di squadra in funzione delle nostre caratteristiche. Se giochiamo come sappiamo possiamo arrivare ai quarti di finale.

Bisognerà evitare di prendere gol?
Dobbiamo essere efficaci in attacco e in difesa, arrivare all’ultimo terzo di gara sullo 0-0 è pericoloso. Dobbiamo essere aggressivi e saperci difendere, l’equilibrio di cui parlo è fondamentale.

Di Francesco e la Roma in difficoltà.
Tutti siamo in difficoltà, ma non deve pesare. Conta poco di quello che si dice quando l’arbitro fischia. Non è per questo che la Roma è più o meno fragile, siamo tutti sulla corda.

Pronti ad affrontare anche una Roma ultradifensiva?
Siamo pronti ad una partita difficile, indipendentemente dal tipico gioco delle squadre italiane la Roma ha anche subito dei gol. Si tratterà di essere efficaci nelle situazioni che creeremo. Loro si difenderanno bene, hanno un risultato favorevole ed è chiaro, lo capiamo. Può darsi che durante la partita cambieremo strategia, la mia squadra sarà pronta ad attaccare per centrare la qualificazione.

Quali sono le vostre opzioni?
Non dirò nulla chiaramente sulla formazione. Ci sono tre giocatori che fanno parte del gruppo e ci aiuteranno, se lo riterrò opportuno.

Come ha dato fiducia alla squadra?
Non è necessario dare messaggi particolari, maggior motivazione della possibile qualificazione non esiste. Poi si può parlare di uno stadio pieno, ma non è questo che ci aiuterà. Le motivazioni di questa sfida sono fondamentali.

Cosa è andato storto con il Benfica?
Ho analizzato la nostra ultima partita. Molte persone non capiscono di calcio e ne parlano gratuitamente. Io sono sempre disponibile a parlare. Gli attaccanti sono la nostra prima difesa, quando si gioca con l’attaccante e con le ali dobbiamo analizzare una serie di situazioni, anche le caratteristiche dell’avversario

Conoscete il tipico catenaccio italiano. Siete preparati a una Roma difensiva?
Siamo preparati ad una partita difficile. Sappiamo che indipendentemente dalla filosofia di gioco delle squadre italiane la Roma ha subito dei gol. Dobbiamo pensare però di più alle nostre capacità per essere efficaci, alle situazioni da creare, dobbiamo essere pronti come squadra a una Roma che si difenderà molto bene e che vorrà mantenere un risultato favorevole, questo è chiaro. Saremo preparati per poter attaccare di più durante la partita.

Su chi contate dall’inizio?
Le opzioni iniziali non le dirò chiaramente, ma ci sono tre giocatori che fanno parte di quello che è il gruppo e sicuramente ci aiuteranno se lo riterrò opportuno.

Quale messaggio di fiducia avete dato alla squadra?
Non servono messaggi di fiducia, abbiamo un gioco decisivo che ci può portare ai quarti di finale, questa è la più grande motivazione che ci può essere. Possiamo parlare dello stadio pieno ma non sono i tifosi che ci aiuteranno. Noi dobbiamo dare qualcosa affinché i tifosi sentano che la squadra è motivata per vincere la partita.

Nella fase a gironi giocavate all’attacco. Soares vi fa giocare meglio ora?
Dipende dalla partita, dal punto di vista, dalle caratteristiche dei giocatori, se non gioca uno gioca l’altro. Ho analizzato la situazione dell’ultima partita, non ho capito molto bene ciò che dicono, molti non capiscono di calcio e ne parlano a vanvera. Io sono sempre disponibile per parlare. Parlare di calcio significa capire le caratteristiche dei giocatori, di Marega nel caso, sia in termini di attacco che di difesa perché non dobbiamo dimenticare che gli attaccanti sono la prima difesa. Dobbiamo analizzare una serie di situazioni, anche le caratteristiche dell’avversario.

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