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Libro Marianella, De Rossi: “La Roma era ed è il mio grande amore” (FOTO)

Mag 19, 2015

di Fabrizio Moretto

Presente anche Daniele De Rossi alla presentazione del nuovo libro di Massimo Marianella “Dove ti porta il calcio” a Roma, presso una delle librerie della Feltrinelli, in via Appia. L’evento inizierà intorno alle 18:30 e sarà Angelo Mangiante a presentare l’ultimo sforzo editoriale del telecronista di Sky.

Presenti diversi tifosi giallorossi. Ecco le foto

Marianella chiede a De Rossi sulla sua esperienza da calciatore e degli stadi nei quali ha giocato in questi anni: “Lo stadio che mi ha colpito di più è San Siro, per l’atmosfera particolare che c’è. Poi lo ricordo con affetto perchè il mio primo ricordo legato al calcio riguarda i Mondiali di Italia 90. Poi ovviamente anche il Bernabeu e l’Olimpico, per evidenti motivi”

Sul derby di lunedì, De Rossi aggiunge: “Ne ho giocati tanti e so come gestire la tensione, mancano ancora sei giorni”.

Prosegue De Rossi sul campionato italiano e sull’addio al Liverpool di Gerrard: “Noi italiani siamo più bravi degli altri, più furbi. Ultimamente i campionati si sono livellati, però si tatticamente lavoriamo di più in Italia. Gerrard è stato sempre un esempio, non solo per le qualità tecniche ma anche per il comportamento. E ho dovuto imparare da lui. È stato il più grande idolo della mia seconda fase di vita visto che ci passiamo pochi anni. Gente come lui, Lampard e Pirlo sono straordinari perché oltre a essere geni in campo si sanno comportare fuori”

Angelo Mangiante chiede a De Rossi se ha pensato di lasciare la Roma in questi anni? “Ci sono stati momenti in cui pensavo di cambiare di fare un grande passo ma sono contento. A me sarebbe piaciuto girare il mondo, vedere tante culture, cambiare un po’ tutto”

Daniele rivedi le partite in cui giochi?

“Già di per se gli allenatori, chi più chi meno, le fa rivedere. Per conto mio si le rivedo, quelle migliori perché le altre mi deprimono. Ad esempio l’altro giorno non riuscivo a dormire, ho cambiato stanza e l’ho rivista con la telecronaca, perché per noi è importante, anche la seconda voce tecnica, ad esempio Lele Adani è bravissimo come seconda voce, anche perchè è un ex calciatore”

“Non so quando smetterò, – prosegue De Rossi – quando sentirò che non ce la faccio più, che gli acciacchi aumenteranno lascerò con dignità come per Gerrard e spero di avere un tributo simile. La Roma è stato il mio grande amore e lo è ancora. Vorrò smettere con la stessa dignità di Gerrard”.

Chi ti ha dato il soprannome di capitan futuro? “Credo Tonino Cagnucci per primo, non è che mi piace tantissimo ma va bene così”

Marianella: “Sono certo che De Rossi sarà un grande telecronista se mai volesse farlo. Ha tutte le capacità per poter fare questo mestiere e un giorno sarei onorato di fare una telecronaca con lui”.