Presunzione pagata a caro prezzo con l’inutile espulsione di Rüdiger

Presunzione pagata a caro prezzo con l’inutile espulsione di Rüdiger

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IL TEMPO (G. GIUBILO) – Spocchia e presunzione non pagano. Specialmente quando indicano scarso rispetto per un avversario che, pur travolto in casa sua, resta una formazione di buon livello, anche in campo internazionale. Perdere non fa bene, soprattutto alla vigilia della trasferta milanese, alla quale la Roma sembrava pensare più che all’impegno di coppa, già liquidato nella gara di andata. Brutto perdere al cospetto del proprio tifo, soprattutto quando alla sconfitta si aggiunge la rinuncia forzata a Rüdiger: espulso per una doppia ammonizione sicuramente evitabile, sarà costretto a saltare il prossimo turno. Un’assenza pesante, considerando il peso specifico del tedesco nella difesa giallorossa.

Gli impegni internazionali vanno onorati, anche quando il valore del risultato e relativo. Invece, specialmente nel primo tempo, si è vista una Roma svogliata e superficiale. Non e stato rispettato l’orgoglio degli spagnoli, che ci tenevano a prendersi un riscatto morale, riuscendo nel Toro intento. Basta dire, per avere un quadro della partita, che il miglior giocatore giallorosso e stato di gran lunga Alisson, capace di saltare il salvabile, fino a quando ha potuto. E ora, in attesa del sorteggio, Spalletti dovrà pensare bene all’errore commesso nello svilire il livello dell’impegno, davanti a un pubblico deluso. Per andare avanti in Europa, ci vorrà una Roma al pieno delle sue risorse, che rimangono di prim’ordine, nonostante la sconfitta interna resti comunque bruciante anche se senza conseguenze sul cammino europeo.

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