Ranieri fa infuriare i biancocelesti

Ranieri fa infuriare i biancocelesti

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IL TEMPO (F. BIAFORA) – Ad oltre due mesi dall’ultimo derby si riapre la polemica tra la Roma e la Lazio. La scintilla che ha riacceso la miccia sono state le parole di Ranieri, interpellato in conferenza sulle possibili similitudini tra ciò che accadde in Lazio-Inter del 2010, partita in cui i tifosi laziali esposero lo stendardo «Scansamose» in Tribuna Tevere e lo striscione «Oh Nooo» in curva immediatamente dopo le due reti subite, e la sfida di domani tra i biancocelesti e l’Atalanta, diretta concorrente dei giallorossi (ma anche della Lazio) perla Champions. Il tecnico, sollecitato da un cronista sull’episodio di nove anni fa dove con i nerazzurri di Mourinho era in ballo la vittoria dello scudetto, ha prima ribadito il suo pensiero su quella gara: «La Nord chiese alla squadra di scansarsi per favorire il cammino dell’Inter? Così è stato, così fu», rispondendo poi sul prossimo turno con i bergamaschi: «A me non interessa. A queste cose ci deve pensare la Lega. Io penso a giocare, ad allenare, sono sempre stato una persona leale».

Le parole rimbalzate dalla sala stampa di Trigoria hanno fatto storcere il naso a Formello, causando l’immediata replica di Diaconale, portavoce della Lazio: «Credo che sulle dichiarazioni di Ranieri debba intervenire la Lega. Le affermazioni sono gravi e pesanti e nascono dalla confusione tra tifoso e tesserato, che ha un ruolo di responsabilità. Le dichiarazioni di un tesserato, soprattutto quando così gravi, devono essere almeno suffragate da delle prove. Altrimenti diventano offensive nei confronti di una società, come la Lazio, che queste cose non le merita. La squadra metterà il massimo impegno, nessuno deve dubitarlo, non rinunciamo a nulla e ci battiamo con la massima determinazione. Questo è un modo per avvelenare i pozzi, così si innescano tensioni tra tifosi».

A ruota è arrivato l’intervento di De Martino, direttore della comunicazione del club di Lotito: «Rispediamo al mittente l’attacco assurdo. Le azioni formali non spetteranno a noi, ma agli organi competenti». Do pole parole dei due esponenti biancocelesti, a cui nessun dirigente giallorosso ha intenzione di replicare nell’immediato, la procura della Figc ha subito chiesto il video della conferenza di Ranieri per un’analisi disciplinare del caso. Al momento Pecoraro, procuratore federale, non ha aperto alcun fascicolo: nonostante le pressioni e la richiesta di provvedimenti, bisognerà attendere il termine dell’attuale giornata di campionato per capire se Ranieri verrà deferito per dichiarazioni lesive.

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