Un altro mezzo passo indietro. La Roma ottiene il primo pareggio in campionato e ritorna a -3 dalla Juventus. Ripartire dopo la batosta di Champion’s era la cosa più complicata, e la prestazione sul campo di Genova ha evidenziato un po’ di sicurezza persa dalla squadra dopo l’umiliante sconfitta di martedì. I giocatori di Garcia hanno provato a fare la partita, ma la solidità difensiva dei blucerchiati e il pressing asfissiante dei loro attaccanti hanno mandato in tilt le manovre dei giallorossi, che privi della solita fluidità di gioco e di possesso hanno provato a pungere la difesa avversaria con lanci lunghi. Il risultato è stata una gara si intensa dal punto di vista fisico, ma povera di nitide occasioni. L’uomo che ha regalato le più grandi emozioni è stato come al solito Gervinho, che ha colto un palo clamoroso dalla linea di porta alla mezz’ora. Il resto, come detto, sono stati inutili lanci in avanti che erano in realtà assist per la retroguardia blucerchiata, mancando nel reparto offensivo dei giallorossi un ariete in grado di scardinare il muro sampdoriano. Solo a pochi minuti dal termine gli uomini di Garcia hanno saputo impostare un’azione da Roma, che ha costretto il portiere vicecampione del mondo Romero a compiere un intervento prodigioso sul colpo di testa di Florenzi. Neanche la squadra di Mihajlovic ha per la verità creato grossi grattacapi ai giallorossi, se non due occasioni clamorose fallite sotto porta da Okaka e Gastaldello, su azione da calcio piazzato. 
I padroni di casa però possono ritenersi soddisfatti per questo punto ottenuto, il che li rende insieme alla Juventus l’unico club ancora imbattuto in Serie A. Garcia ha tardato a effettuare i cambi, perché il copione della partita dopo un’ora di gioco era ormai chiaro a tutti, e il cambio di passo di Pjanic e la fisicità di Destro in attacco potevano essere gli ingredienti giusti per cambiare il corso della gara. Così non è stato, i giallorossi non hanno spinto sull’acceleratore e son tornati nella capitale con questo pareggio a reti bianche, che lascia un po’ l’amaro in bocca. Per fortuna c’è subito il tempo per rifarsi; mercoledì all’Olimpico arriva il Cesena e una bella vittoria, magari di larga misura, potrebbe essere la giusta medicina per riacquistare serenità e consapevolezza dei propri mezzi, per presentarci al massimo all’attesissima trasferta di Napoli che ci aspetta fra poco meno di una settimana. Chiudo infine con un abbraccio alla famiglia De Amicis, per la prematura scomparsa di Stefano e Cristian, sperando che l’amore per questi colori vengano ripagati da un trofeo stagionale, da dedicare magari proprio alla loro memoria.
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