Roma, campo Testaccio “resta al calcio”. Rinascita in tre anni: 11 soggetti...

Roma, campo Testaccio “resta al calcio”. Rinascita in tre anni: 11 soggetti interessati

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REPUBBLICA.IT (F. SAVELLI) – Un impianto sportivo dedicato al calcio: il futuro su Campo Testaccio è stato annunciato questo pomeriggio in un lungo incontro tra l’assessore allo Sport, Daniele Frongia, quello allo sport e alle politiche sociali del I municipio, Emiliano Monteverde e le associazioni del territorio.

Ci vorranno però i tempi tecnici, circa tre anni. Perché l’area di via Zabaglia a Testaccio, lo storico impianto che ospitava le partite casalinghe della Roma negli anni ’30, dopo la bonifica dello scorso settembre dovrà essere messa a norma. Poi il Campidoglio deciderà sulla gestione. Secondo quanto annunciato dall’assessore Frongia, ci sarebbero già 11 soggetti interessati per la presa in carico del campo. Con la garanzia, da parte del comune, che non verrà trasformato in un parcheggio o in un supermercato ma che resterà un campo da calcio. Nessun cambio di destinazione d’uso anche se i tempi per aprire i cancelli saranno lunghi e  il percorso ancora da definire.

“Abbiamo ricevuto in due anni undici interessamenti per la gestione del campo, sia formali che informali, da enti privati” ha spiegato Frongia “Si tratta di un percorso molto lungo e complesso, si articola in nove passi, illustrati oggi ai comitati dei cittadini. Siamo a metà dell’opera: già adesso l’area è stata sottratta al degrado. Ci concentriamo ora sul completamento della bonifica con la messa in sicurezza della fogna, con l’interramento e la sistemazione della terra per il ripristino parziale del livello“.

E il percorso partecipato che era stato votato all’unanimità in municipio e fermato dal Campidoglio? Verrà riattivato fino a quando non inizieranno i lavori nell’area. E dunque l’area verrà messa a disposizione dei cittadini, magari trasformandola in un’area giochi e per eventi.

Resterà comunque alta l’attenzione dei comitati di quartiere, che a dicembre avevano avviato anche una raccolta firme per lo sblocco del progetto: “Chiediamo che la struttura venga riaperta e che resti uno spazio per lo sport e per i ragazzi” aveva chiarito Maurizio Milan uno dei portavoce delle associazioni del rione. Che a margine dell’incontro ha commentato: “Siamo soddisfatti per il momento ma vigileremo su ogni passo del comune”.

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