“Non sono Zemaniano, sono Di Franceschiano”. Un mantra costante quello di Eusebio Di Francesco, che veniva accusato di non essere uno straordinario addestratore della fase difensiva.
DIFESA A 4 LA COSTANTE, VARI GLI INTERPRETI – Dall’inizio della stagione nelle 11 gare sin qui disputate, la squadra giallorossa ha cambiato spesso e volentieri i componenti del quartetto difensivo, ma sul piano dello schieramento – a parte l’ultima mezz’ora contro l’Atletico Madrid – Di Francesco ha sempre schierato la sua difesa a 4. Linea alta, ricerca sistematica del fuorigioco (ieri record stagionale con 7 offside degli attaccanti granata), atteggiamento propositivo e rischio dell’uno contro uno “ma se si vuole vincere la partita, devi aggredire alto ed accettare il rischio della marcatura a uomo dietro”. Il dato dei gol subiti finora è straordinario, considerando anche che dall’inizio della preparazione estiva Di Francesco non ha mai avuto a disposizione tutti i difensori disponibili in rosa: 5 gol subiti in Serie A, 9 in assoluto considerando la Champions League. Il dato più clamoroso riguarda le partite in trasferta in campionato: nelle 4 vittorie esterne stagionali, la Roma non ha subito gol, unica squadra in Europa nei principali campionati continentali a mantenere la porta inviolata.