Roma-Frosinone, Spalletti: “La squadra si è liberata, ma c’è tanto da fare....

Roma-Frosinone, Spalletti: “La squadra si è liberata, ma c’è tanto da fare. Dzeko? Deve fare di più. Totti? Non ce ne sono altri come lui” (VIDEO)

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SPALLETTI in conferenza stampa:
Ci sono ancora alcuni momenti dove dovremmo ricavare un vantaggio da quello che è lo scontro che ci propongono gli avversari. Dobbiamo provare a fare quello che è nelle nostre qualità, in alcuni momenti ci siamo riusciti, abbiamo fatto dei passi avanti. Dopo il secondo gol la squadra è stata più tranquilla, con Francesco che si abbassava a giocare verso il centrocampo, ci ha dato quel contributo di tranquillità psicologica che ha dentro le vene, è l’unico che non sente la tensione di giocare in questa situazione dove mancavano i risultati, gli altri si sentivano un po’ pressati. Si è chiarito con Dzeko? Io domani quando incontro la squadra ho da fare una cosa, che non posso riferire, però appena l’ho fatta la dico a tutti, ti do la risposta domani. Dzeko deve fare qualcosa di più, è venuto da me, era un po’ teso, perchè non riesce a dare quel che può dare, non era riferito a me perchè mi ha risposto in maniera tranquilla. Pjanic vicino alla porta non sarebbe più opportuno? Secondo me lui e Radja sono due centrocampisti, come li metteva Rudi Garcia erano nel loro ruolo, ora però siamo in un momento in cui la squadra prende troppi ribaltoni, troppi contropiedi e una squadra come la nostra secondo me deve tenere più tranquilla la partita, deve gestire il gioco. Zukanovic è stato più basso, Pjanic ha giocato dieci metri più avanti, perchè gli piace ogni tanto venire a prendere palla tra i piedi, quando scendi troppo sulla linea, offri all’avversario una marcatura, lui è un giocatore che non ci vuole sostare troppo basso. Nainggolan si butta negli spazi, lo fai partire da mediano e poi lo trovi dietro il raccatapalle, non ti da equilibrio se vuoi evitare questi contropiedi. Pjanic più basso è bravo a uscire nello stretto, senza subire il pressing. Rudiger esterno è riproponibile? Lui è uno che ha questa grande forza fisica, che ha questa possibilità di scappare, conoscendo e parlando con lui, in Nazionale gioca da quarto di destra. E’ un’opportunità in più, poi quando è tornato centrale ha fatto comunque bene, si è tranquillizzato giocando un’ora in un altro ruolo e ricevendo consensi. Mercato? Stiamo guardando, dopo devo telefonare a Sabatini, che è operativo e non da le dimissioni”

SPALLETTI a SKY SPORT

Si iniziano a intravedere gli inizi di un percorso virtuoso?
Non lo so quello che mi è rimasto negli occhi è vedere con quale emozione i ragazzi si sono abbracciati a fine gara dopo questa vittoria, la sintesi della nostra condizione mentale, abbiamo provato, non ci siamo riusciti per tutta la partita, in alcuni momenti abbiamo delle difficoltà a fare quello che sta nelle loro qualità. Al di là del gol subito che dovevamo evitare, la squadra ha segnato tre gol, ha fatto diverse azioni, poi ad un certo punto hanno gestito bene la partita, con tranquillità, si sono lasciati andare”

Calcio gradevole negli ultimi 20 minuti, c’era la libertà mentale o anche la presenza di Totti al posto del centravanti?
“Non capisco quello che tu vuoi dire (ride ndr). Francesco quando viene a giocare palla sui piedi tra le due linee è l’unico che non soffre il morso di questa situazione, perchè ha quella qualità lì, ha quella storia lì, solo lui non ce ne sono altri”

Dzeko in difficoltà?
“Non bisogna metterli a confronto, hanno caratteristiche diverse, Edin fa cose che Francesco non può fare, anche per età diverse, la squadra ha bisogno di gente che sta bene, le scelte che abbiamo fatto erano anche per questo, Maicon è partito da fuori perchè rientrava dall’infortunio. Il Frosinone ha fatto bene, ci sono saltati addosso e ci capita di avere il braccino, ma abbiamo fatto bene a tratti, e questo è un buon inizio”

Devi insegnargli i tempi di queste giocate?
“I tempi e le scelte del momento, sono entrambi fondamentali, quando loro ti vengono a mordere e si alzano con la difesa, bisogna giocare con velocità e prenderli alle spalle, quando scappano bisogna saper valere la superiorità numerica e quando riprendono il pallone saltargli addosso per smorzare le loro ripartenze, bisogna lavorare su tanti aspetti, ma vittoria meritata, abbiamo visto uno stralcio di squadra che sceglie di giocare a pallone”

Il gol di El Shaarawy?
“C’era un pochino tutto, viene da fuori, è tranquillo, gioca in una grande squadra, ha entusiamo e può azzardare qualcosa in più, è contento di stare qui e tutto questo gli porta il coraggio di fare quella giocata lì, un colpo di follia, questo lo devono fare anche gli altri”

Vi siete difesi in un modo e avete attaccato in un altro, un po’ come accade nel calcio moderno?
“Hai guardato attentamente la partita, Rudiger lo abbiamo provato, parlando con lui, lo ha fatto molto bene quel ruolo, abbiamo trovato forse un’opzione in più. Zukanovic rimaneva indietro per rimanere sempre in tre, per coprire meglio l’ampiezza del campo, per cui si gira palla a tre, si difende a quattro, con El Shaarawy che attacca il terzino avversario, sono cose normali, ora in Italia ci sono allenatore che hanno apportato questo lavoro sui sistemi fluidi, meno rigidi rispetto al passato”.


 

SPALLETTI a MEDIASET

La cosa che più è balzata agli occhi è stato vedere l’abbraccio dei ragazzi a fine partita, come se ci fosse stata una sorta di liberazione. Queste vittorie ci danno una spinta importante, ci sono stati dei momenti di difficoltà durante la gara anche per il momento difficile che stiamo passando. In questo momento qui la squadra ha bisogno di corsa e di sostanza e di ritrovare serenità. Il Frosinone è stato bravo, ci ha messo in difficoltà nel primo tempo, noi poi siamo stati bravi a tornare in vantaggio e dopo il 3-1 abbiamo anche giocato un buon calcio. Dobbiamo tornare a fare il calcio che conosciamo e che questi ragazzi hanno fatto anche prima con Garcia. Deluso dagli spalti ancora vuoti? Il tifoso della Roma è abituato bene, è abituato a grandi squadre e a grandi giocatori: dobbiamo fare meglio per riportarli allo stadio. I fischi dei tifosi? Oggi i fischi non ci sono stati, quelli che fischiavano erano i tifosi del Frosinone, zero fischi da parte dei nostri tifosi che ci hanno sostenuto e aiutato. Dzeko riceve pochi palloni? Dobbiamo servirlo di più e meglio e anche lui deve migliorare in alcuni movimenti, deve andare di più alle spalle della difesa. L’ho tolto perché volevo vedere Totti, adesso ci saranno tante partite in pochi giorni, di Dzeko, come di tutti gli altri, ne avremmo bisogno. Il ritorno di Totti? Ha fatto una mezz’ora buona, veniva da un lungo infortunio, bisogna considerare vari fattori ma è andato bene.”


 

 

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