Roma-Genoa, Garcia: “Concentrati per domani. Totti è ok. Tifosi stateci vicini”

Roma-Genoa, Garcia: “Concentrati per domani. Totti è ok. Tifosi stateci vicini”

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Garcia in conferenza stampa alla vigilia di TORINO ROMA(tedeschi)

Conferenza stampa di vigilia per Rudi Garcia, che parla alla vigilia della gara di domani, alle 12.30 allo Stadio Olimpico, contro il Genoa. Queste le sue parole:

Ha visto qualcosa di diverso nella gara con il Sassuolo rispetto alle altre?

L’efficacia nelle zone di verità come diciamo, le due aree. Siamo stati solidi, non abbiamo quasi concesso nulla e abbiamo fatto 3 gol con meno tiri rispetto al solito“.

Quali sono le condizioni di Keita?

E’ un problema differente. Prima del Sassuolo ha avuto questa sciatalgia che mi ha fatto cambiare idea, poi è tornato al 100%. Ora è un problema al ginocchio che ha da un po’. E’ tornato questo dolore, farò un punto con lui domani mattina, per ora è convocato. Vediamo domani: lui è uno che ha uno spirito talmente collettivo da voler sempre aiutare la squadra e io devo valutare se vale la pena. Sicuramente lui vorrà aiutare la squadra“.

Deve anche valutare la condizione di Totti?

Perché è un problema Francesco? Sta benissimo, avete letto tutti le dichiarazioni del mio capitano. Ha ragione quando dice che dobbiamo essere tutti concentrati sul quotidiano, sulla partita che arriva. Il capitano ha detto parole da capitano, abbiamo lo stesso avviso su questa cosa. Se avete bisogno che ribadisca che è un giocatore importantissimo per noi lo rifaccio. Valuterò le forze nostre, quelle dell’avversario e domani sceglierò la formazione“.

Escluso il derby, domani è la partita tecnicamente più difficile da qui alla fine del campionato?

Non lo so, il Genoa lotta per l’Europa e sta in un buon momento. Hanno due assenze, peccato non rivedere Burdisso, un uomo che saluto sempre volentieri. La cosa che non sappiamo è la condizione atletica delle due squadre, visto che è la terza partita in una settimana e l’orario dove farà caldo“.

La presenza di Keita è vincolante per vedere Pjanic trequartista? Come mai così poche vittorie in casa?

No, non è un problema. Devo valutare bene la posizione e la condizione dei miei calciatori, ma non sono vincolanti. Per il resto, dobbiamo fare in modo che l’Olimpico torni ad essere una cassaforte. Non vinciamo molto in casa, per molti motivi, ma se i tifosi saranno numerosi ed uniti nei momenti bassi della partita, riusciremo a giocare meglio. Se c’è una cosa che devo dire è: venite e cercate di incoraggiare la squadra nei momenti difficili della partita“.

Doumbia a Reggio Emilia ha dimostrato di essere importante. Quanto manca per vedere il calciatore che ha segnato tanti gol in Champions?

Sul piano psicologico, gli dà molta più fiducia per giocare più libero. Ha preso fischi per la prima gara che ha fatto, dovuti più al momento della squadra che alla sua prestazione. Ha segnato da vero centravanti, con una fucilata di testa, prendendo il tempo di testa. Ha bisogno di giocare, lo abbiamo preso per fare gol ma ha lavorato molto anche sul piano difensivo. La prima linea difensiva deve essere quella degli attaccanti“.

Riguardo Pjanic, può aver influito negativamente averlo fatto giocare in condizioni precarie? E questo può esser stato negativo per i giovani?

Non ho mai forzato un giocatore a scendere in campo. E’ ovvio che se chiedete ad un giocatore sui 22 che iniziano una gara sono in pochi a non aver un problema. C’è la testa per superare queste cose. Ora Pjanic sembra aver chiuso con i problemi alla caviglia ma non ho dubbio che poteva dare il suo meglio anche così. I nostri medici e fisioterapisti fanno il meglio per curare i giocatori poi ci sono stagioni con più problemi e altre meno. In questa ci sono stati più problemi ma non è il momento per parlarne“.

Siamo quasi a fine stagione e Cole non ha inciso. Cosa è successo?

Non è il momento di fare bilanci. E’ un grande campione, non serve che lo dica io. Come gli altri, può essere molto utile durante le ultime 5 partite“.

Toni ha segnato da solo quasi più gol dell’attacco della Roma. Non era meglio avere un bomber vero piuttosto che 5 attaccanti che facciano 5 gol ciascuno?

Dipende dal giocatore. Se qualcuno di voi ci porta Cristiano Ronaldo, lo prendiamo. Quest’anno non lo abbiamo avuto, è stato questo il problema e a Reggio Emilia abbiamo fatto bene, ma dobbiamo migliorare molto sotto questo aspetto“.

Cosa si sente di dire ai ragazzi della Primavera che hanno perso la finale di Coppa Itala ieri?

Innanzitutto dobbiamo fargli i complimenti. La loro stagione non è finita, non devono farsi abbattere da questa sconfitta. Le sconfitte aiutano a crescere, mister De Rossi è bravissimo e saprà guidare la sua squadra al meglio fino alla fine della stagione“.

Pjanic, da qui a fine stagione, può essere l’uomo in più della Roma?

Sappiamo che una grande squadra ha bisogno dei suoi grandi giocatori. Mire sta tornando ai suoi livelli, è sulla strada giusta e anche gli altri devono essere più decisivi per permettere alla squadra di fare la differenza“.

 

 

 

 

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