Si interrompe ad otto la serie di successi consecutivi della Roma, che pareggia con l’Inter nel match considerato praticamente uno spareggio per il terzo posto. Punto grazie al quale i giallorossi forse dicono definitivamente addio al sogno secondo posto, ma consolidano il +5 su nerazzurri e Fiorentina. Una gara strana, nella quale la squadra di Spalletti viene messa poco in difficoltà sul piano difensivo dagli avversari, bravi però a portarla sul terreno della bagarre, giocando sugli errori e spezzettando il gioco. C’è però una costante positiva, Radja Nainggolan. Il centrocampista belga riesce a fare da raccordo tra una difesa molto poco impegnata ed un attacco leggero messo sempre sotto pressione, con Keita e Pjanic nel reparto centrale che faticano ad avere idee illuminanti, intercettando 3 palloni e subendo 4 falli.
Tenta 2 volte il tiro in porta e crea altrettante occasioni da gol, riuscendo a realizzarne uno nel momento fondamentale del match. Dopo il vantaggio di Perisic al 53′, la Roma ha avuto qualche minuto di sbandamento, prima di rimettersi in carreggiata ed andare all’assalto di un avversario decisamente alla portata, concretizzando all’84’ il tutto proprio con Nainggolan, che si avventa su un tiraccio sporco di Dzeko ed anticipa in scivolata tutta la retroguardia di Mancini, insaccando il pareggio alla sinistra di un impotente Handanovic. Condisce il tutto con il 77.5% di passaggi riusciti, vincendo 4 duelli e recuperando 5 palloni. Raggiunge il suo terzo gol in Campionato, tutti realizzati allo Stadio Olimpico e tutti sotto la gestione di Spalletti, che a fine gara se lo coccola e gli regala un bacio di ringraziamento per lo scampato pericolo. Inizia la gara da diffidato e riesce a non farsi ammonire evitando quindi di saltare un Derby nel quale, nonostante l’abbondanza di cui dispone il tecnico toscano a centrocampo, il “Ninja” sembra già avere una maglia da titolare.
Voto: 7
