Roma-Juve, Garcia: “Domani conta solo vincere. C’è grande fiducia nel gruppo”

Roma-Juve, Garcia: “Domani conta solo vincere. C’è grande fiducia nel gruppo”

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Rudi Garcia


Queste le parole di Rudi Garcia, in conferenza stampa alla vigilia di Roma-Juventus:

Dopo il successo con il Feyenoord, può essere stata la svolta?
“Era una partita importante perchè, avevamo detto che volevamo giocare al massimo le due competizioni, lo abbiamo dimostrato a Rotterdam, col fatto di volerci qualificare, lo abbiamo fatto in circostanze difficile. Prima della gara di domani era non solo un risultato importante, ma anche il modo con cui è arrivato”.

Domani la squadra dovrà vivere con leggerezza questa partita, cogliendo più l’attimo?
C’è solo questa partita che conta, la vogliamo vincere, ma dopo non cambia nulla sul fato che non abbiamo il nostro destino nei nostri piedi, al contrario del secondo posto. Bisogna fare di tutto per mantenere il secondo posto, miglior modo per attaccare il primo. Siamo a meno nove, non possiamo dire altro, concentriamoci solo su questa partita”

Direbbe di nuovo Vinceremo lo Scudetto?
“Siete ostinati a chiedermi questo, forse c’è una divinità misteriosa che ha voluto punirmi questo peccato di superbia, ma se l’ho fatto era per lottare con un ambiente di pessimismo eccessivo, dove si diceva che non si sarebbe vinto mai, se l’ho fatto lo confesso non era una cosa stupida, detta da uno che non riflette. Penso che per mantenere la motivazione e l’ambizione al massimo era necessario fare questa cosa, perchè non è che ci fermiamo a questa stagione, l’obiettivo è non solo vedere la Roma al centro del Villaggio, ma vederla al centro dell’Italia. Questo non si fa in pochi giorni, ma penso che il destino della Roma, come detto dal Presidente, è di lottare non solo quest’anno per lo Scudetto ma anche in futuro. Quest’anno siamo stati colpiti duramente dalla sfortuna, penso ai giocatori assenti da tanto tempo, poi abbiamo commesso anche degli errori. Ma voglio dire che la prossima volta che mi fanno questa domanda lo manderà a  quel paese (Ride ndr) perchè il destino della Roma è lottare per vincere. Noi ogni giorno dobbiamo mostrarci all’altezza di questo destino. Quando ho fatto quella dichiarazione ho voluto dare orgoglio alla nostra città e ai nostri tifosi, che hanno vinto pochi scudetti. Se non sarà quest’anno, sarà in futuro, ma i tifosi devono essere consapevoli che si sta costruendo un futuro di vittorie in Italia e in Europa”

Quale errore domani la Roma non deve fare?
“Meno possibile, giochiamo con i primi in classifica, dobbiamo sfruttare la fiducia che è stata mostrata a Rotterdam, anche nel primo tempo a Verona, dove abbiamo pareggiato, ma non nello stesso modo di quelli precedenti. Il nostro obiettivo è tornare a vincere all’Olimpico e in campionato, chiunque ci troviamo di fronte. C’è tanta voglia di vincere, sarà difficile ma sono sicuro che i ragazzi daranno tutto e lotteranno tanto per ottenere la vittoria. Se hanno fiducia dall’inizio della partita è meglio e questa fiducia se la sono conquistata da soli i ragazzi, nella gara di Rotterdam. Per stare al 100%  e dare ciò, bisogna che sentano che ci sono tutti i tifosi che amano veramente la Roma, per essere dietro la squadra”

De Rossi ha detto che la Juve è più umana di quella dell’anno scorso. Quali le differenze?
“Sono primi con nove punti di vantaggio sulla seconda, sono primi con merito e i più forti al momento”

Domani fondamentali i tre cambi, Iturbe ok, gli altri come stanno? Doumbia?
“Florenzi è tornato al 100%, Manuel sta tornando bene, non ha una gara intera nelle gambe, ma un’ora ce l’ha. Doumbia ha una lombalgia, non lo convocherò, bisogna rimetterlo in forma, è tanto che non si allena, lui non ci sarà, ma come abbiamo visto a Feyenoord, con il rientro di alcuni giocatori, ho delle soluzioni, c’è anche Verde, sul piano offensivo, piano piano le soluzioni crescono, lo abbiamo detto con il ritorno di tanti giocatori siamo più forti”

Maicon?
“E’ troppo presto ancora”

Persi 5 scontri diretti contro Napoli e Juve in due anni, su sei gare. Soffrite della sindrome del braccino?
“Bisogna vedere ogni singola gara come è andata, a volte abbiamo perso senza meritare. Non serve a niente guardare al passato, ora pensiamo a domani, vogliamo una grande partita domani”

Pallotta ha detto che non cerca vendette domani rispetto all’andata. Lei come la vive, può essere una rivincita?
“Non serve a niente questo stato d’animo, c’è la seconda che riceve la prima, quindi noi siamo motivatissimi, ci saranno due grandi squadre contro, ci sarà grande fair play e credo che riceveremo bene sugli spalti gli avversari, non come abbiamo subito all’andata o a Rotterdam”

Allegri ha detto che gli va bene anche il pari di fatto. E’ un vantaggio per la Juve? Insisterà con il 4-2-3-1?
“Non è da oggi che usiamo questo modulo, sappiamo che abbiamo varie frecce al nostro arco, useremo un modulo per vincere, anche se bisogna cambiare in corsa e i ragazzi lo sanno fare. Non penso che la Juve viene qui per pareggiare, cercano sempre di vincere, hanno questa abitudine. Non cambia niente per noi, saremo in due a voler vincere”

La differenza tra Roma e Juve l’hanno fatta gli infortuni?
“Domani forse non ci saranno Pirlo e Pogba. Il Presidente parlava degli infortuni a lungo termine, come successo a noi per Castan e Strootman, ha ragione forse avrebbero meno punti. Ottima risposta del Presidente”

Roma e Juve domani partono alla pari?
“NOn lo so e non importa, sappiamo chi incontriamo, la prima in classifica, abbiamo voglia di dimostrare cosa sappiamo fare, come accade ovunque quando si incontrano primi e secondi. Dobbiamo giocare una partita di ottimo livello, sull’onda di quello visto giovedì. Bisogna anche usare la testa, riflettere bene in campo, vediamo se saremo capaci, io sono sicuro di questa cosa, abbiamo l’opportunità di prendere tre punti”

Squadra coesa contro il Feyenoord, quell’ambiente ostile ha spronato la squadra a comportarsi così?
“Non penso che all’Olimpico l’ambiente sia più tranquillo, tutte le squadre del mondo che lottano per un obiettivo, quando sentono fiducia sono sempre più forti. Prima della trasferta a Rotterdam, abbiamo pareggiato 1-1, ma sentivo i giocatori nello spogliatoio convinti che avrebbero vinto a Rotterdam. Stesso sentimento che nutrono per la partita di domani, vogliamo uscire a testa alta domani sera”

Il Napoli battendo il Toro sarebbe seconda, quanto la preoccupa questa rinascita del Napoli?
“Non serviva dirlo oggi, ma sapevamo che il Napoli è una buonissima squadra. Noi abbiamo il destino del secondo posto nelle nostre mani, facciamo di tutto per rimanere secondi, perchè dipende da noi”

 

 

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