Roma, la ‘banda degli esuberi’ e la ‘ricerca dei tre titolari’. Servirà...

Roma, la ‘banda degli esuberi’ e la ‘ricerca dei tre titolari’. Servirà una “Petrakata”

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FOCUS CGR – 19 luglio, piena, pienissima estate con temperature in rialzo, la prossima settimana. A Trigoria ancora di più, perchè le linee telefoniche sono roventi. L’utenza da cui parte il maggior numero di telefonate è quella di Gianluca Petrachi, che giorno e notte lavora per recuperare il terreno perso nei mesi scorsi, quando era ancora ‘prigioniero’ di Cairo.

PRIMA FASE COMPLETATAPau Lopez, Diawara, Spinazzola, Mancini e Veretout (prossimamente su questi schermi, mancano solo le visite e l’ufficialità). I primi cinque acquisti dell’era Petrachi, alcuni inseriti nelle more delle maledette/benedette plusvalenze, altri scelti, puntati e acquistati come primissime scelte. “Vorrei cambiare ancora di più, ma non è facile, perchè bisogna confrontarsi con ingaggi e volontà dei singoli”. A margine della presentazione di Spinazzola, il neo ds giallorosso ha tracciato le linee guida della seconda fase del mercato, quella che presumibilmente si protrarrà fino ad agosto inoltrato. Impossibile pensare che la Roma completi il suo mercato in entrata entro fine luglio, per due motivi principali: il relativo budget a disposizione, condizionato dal mancato accesso alla Champions; il numero di esuberi in rosa ancora molto elevato. E quest’ultimo punto è dirimente: se da una parte ‘radio-mercato‘, continua a bisbigliare a proposito del futuro di Zaniolo (Juventus, Tottenham e United interessate ma al momento non a tal punto da presentare i fantomatici 60 milioni richiesti dalla Roma) e Florenzi (ieri schierato attaccante esterno mancino nel primo test stagionale), la sensazione è che l’ex ds del Toro, prima di privarsi di due potenziali titolari, abbia in mente una exit strategy, strettamente legata alla cessione dei calciatori ritenuti in esubero. “Fonseca valuterà entro 15 giorni la rosa a disposizione e poi decideremo su chi puntare”. Un modo elegante per far capire che a Trigoria ci sono una serie di calciatori sotto esame ed alcuni già virtualmente ceduti. 

LA PETRAKATA – Olsen, Fuzato, Capradossi, Santon (?), Gonalons, Antonucci, Nzonzi, Pastore (?), Schick (?), Defrel, Dzeko più qualche giovane ex Primavera che, al momento, si sta allenando a Trigoria lontano dalla luce dei riflettori e aspetta di esser sistemato. Situazioni tutte diverse, in alcuni casi trattative già individuate ma ancora non chiuse (Inter-Dzeko, Cagliari-Defrel, Olsen-Premier League), in altri casi dinamiche spinose, con ingaggi elevatissimi da smaltire. Un potenziale tesoretto tra i 60 e i 70 milioni che la Roma poi reinvestirebbe sui tre titolari che ancora mancano: il centrale di difesa esperto (Alderweireld il preferito); l’esterno offensivo che sostituisca El Shaarawy e il centravanti titolare al posto di Dzeko. La Roma finora ha incassato circa 95 milioni dalle cessioni e investito 77 milioni cash (più i riscatti già prefissati per la prossima stagione di Mancini-13 milioni e di Veretout-16 milioni). Dunque un attuale +18 di sopravvenienza economica da sommare al tesoretto che arriverà dalle cessioni degli esuberi. Servirà una ‘Petrakata‘, per evitare ulteriori dolorosi adii e salvaguardare così l’attuale capitano della Roma e l’enfant prodige italiano. In bocca al lupo…

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