Roma, Nainggolan fatica a tornare Ninja: belga in difficoltà anche come trequartista

Roma, Nainggolan fatica a tornare Ninja: belga in difficoltà anche come trequartista

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IlMessaggero.it (G.Lengua) – «Con me Nainggolan dietro la punta non ci gioca, ci arriverà nello sviluppo di una manovra». Così Eusebio Di Francesco alla vigilia della partita contro il Sassuolo dello scorso 30 dicembre, aveva cancellato qualsiasi possibilità di un impiego da trequartista del Ninja. Con Spalletti, Radja, la passata stagione aveva avuto un rendimento da top player: 14 gol totali di cui 11 in campionato e 7 assist. Un bottino che ad oggi sembra irraggiungibile sia per la posizione in cui lo ha impiegato Di Francesco (mezzala) per metà campionato, sia per un calo di rendimento certificato, tra l’altro, dallo stesso allenatore: «Quest’anno ha colpito diversi pali, mentre l’anno scorso la metteva sempre all’incrocio. L’anno ancora prima, invece, ha segnato 5/6 gol. Ci sono annate in cui ti riesce tutto ed altre meno. Radja ha qualità importanti, gli capita spesso di andare al tiro. Da mezzala forse deve migliorare l’attacco della porta. Ha avuto diverse chance per segnare e il portiere è stato anche bravo in tante occasioni e in altre ha sbagliato lui».

IL NUOVO RUOLO
Poi qualcosa è cambiato: il periodo nero della Roma ha costretto l’allenatore a rivedere il modulo e a proporre il 4-2-3-1 (per la prima volta contro il Verona il 4 febbraio). Il braccio di ferro tra Di Francesco e Nainggolan, quindi, è stato vinto dal belga: non è un mistero, infatti, che Radja abbia chiesto più volte a Eusebio di rivestire il ruolo di trequartista, lo stesso che Spalletti gli aveva cucito addosso nel 4-2-3-1. Le martellanti scorribande del belga in area di rigore che avevano garantito alla Roma di Lucio gol e l’arma affilata che ha messo in apprensione e scompiglio le difese avversarie, però, sono solo un ricordo. Nonostante Nainggolan sia stato accontentato non è più tornato ai livelli a cui aveva abituato i tifosi lo scorsa stagione. Ma c’è ancora tempo per prendere confidenza con il “nuovo” ruolo: sono tre le partite in cui ha giocato dietro la punta, due vinte e una persa, contro l’Udinese ha servito l’assist del 2 a 0 a Perotti a fine partita. Nell’unico match in cui non ha giocato per squalifica (contro il Benevento), la Roma ha segnato per la prima volta in campionato cinque reti. Numeri alla mano, dunque, Radja ha realizzato due gol e cinque assist, lo scorso anno al 19 febbraio, invece, otto gol e tre assist (tra Serie A e Coppe). Ci sono ancora tre mesi per migliorare e tornare il combattente che nelle passate stagioni ha fatto innamorare di sé club europei di prima fascia come il Chelsea.

MILAN ALLE PORTE
Dopo i confronti tra squadra e tecnico dei giorni scorsi, a Trigoria prosegue la preparazione in vista della partita contro il Milan di domenica sera. Di Francesco cambierà diverse pedine in formazione: De Rossi si accomoderà in panchina per lasciare spazio a Pellegrini, rischia il posto anche Dzeko, eventualmente al suo posto giocheranno Schick o Defrel. Nainggolan è in bilico, mentre in difesa dovrebbe essere confermata la linea composta da Florenzi, Manolas, Fazio e Kolarov.

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