Roma, rispettato il paletto del -30 del FFP. Record di fatturato (219...

Roma, rispettato il paletto del -30 del FFP. Record di fatturato (219 Mln), destinato a ridursi nel 2017

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FOCUS CGR – Dalla relazione finanziaria pubblicata dall’As Roma ieri inerente all’approvazione del progetto di bilancio 2015-2016, si evincono una serie di dati relativi alla gestione corrente della società che meritano una particolare attenzione.

La società giallorossa nell’ultimo anno ha registrato il record storico di fatturato: 219 milioni (a fronte dei precedenti 180 Mln) e un risultato economico complessivo in perdita di 13 milioni (a fronte del -41 della stagione precedente).

Con riferimento ai paletti imposti dal Fair Play Finanziario e le relative sanzioni previste dall’Uefa nell’accordo stipulato due anni fa con il massimo organo sportivo europeo, la Roma può dirsi assolutamente soddisfatta: a fronte del -30 imposto nel biennio 2014-2016 come limite massimo di perdita d’esercizio, la società giallorossa ha maturato un complessivo -25 (cifra scremata dai c.d. “costi virtuosi” cioè le spese della società per il settore giovanile, le nuove infrastrutture etc. che non vengono conteggiate dall’Uefa in termini sanzionatori).

La società non dovrebbe quindi pagare la sanzione pecuniaria di ulteriori 4 milioni (bloccata in via condizionale) e non subirà la riduzione della rosa come accaduto lo scorso anno in Champions League.

Sempre con riferimento al FFP – come annunciato in precedenza dal presidente Pallotta – se si dovesse raggiungere il pareggio di bilancio di fatto colto già in questa stagione (sempre al netto dei c.d. costi virtuosi) anche per il bilancio 2017 relativo alla stagione in corso, verrà meno in via definitiva il monitoraggio dell’Uefa sul club giallorosso.

Sul fatturato incidono in maniera evidente da una parte il valore delle plusvalenze da cessione dei diritti alle prestazioni sportive del parco giocatori, per un valore pari a 77,5 milioni di euro (a fronte dei 38,5 maturati nel bilancio precedente) e i ricavi dalla partecipazione all’ultima Champions League – fino agli ottavi di finale contro il Real Madrid – per 77 Mln complessivi.

Il neo – in termini di fatturato e quindi aumento potenziale dei ricavi – risiede sempre nelle voci Marketing e Merchandising che insieme hanno prodotto “solo” 10,5 Milioni di euro.

Il Costo del personale si è attestato sui 155 milioni di euro (in crescita rispetto alla stagione precedente quando era pari a 133 milioni) ma è un valore destinato nuovamente a decrescere per via delle partenze di alcuni calciatori (Maicon, Keita, Cole).

Interessante il valore di “patrimonializzazione del parco calciatori” che nel 2015 era pari a 134 milioni di euro e nel nuovo bilancio è ulteriormente cresciuto raggiungendo quota 192 milioni di euro.

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Da questa nota della relazione finanziaria la società comunica l’immissione di 57,2 milioni di euro da parte dell’azionista di maggioranza (Pallotta attraverso la NEEP controllante di As Roma) in conto futuro aumento di capitale.

In merito alla prevedibile evoluzione della gestione per l’anno in corso, si segnala inoltre che per far fronte al venir meno dei proventi dalla partecipazione mancata all’attuale Champions League, qualora la società non fosse in grado di reperire dalla gestione corrente le necessarie risorse finanziarie (ad es. l’evoluzione dei ricavi dalle attività commerciali, da sponsorizzazione e dalla biglietteria piuttosto che la riduzione del costo del personale) si dovrà fare affidamento sul “realizzo degli asset aziendali” cioè le operazioni di trasferimento dei calciatori.
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