AMARCORD – Venerdì Roma e Spal si affronteranno in campionato a quasi 50 anni dall’ultima volta. Era il 4 febbraio 1968 e gli emiliani riuscirono a strappare un 1-1 con le reti di Righetti su rigore e di Rozzoni. Pareggio che non servì agli ospiti a evitare a fine stagione la retrocessione nella serie cadetta. C’è però un altro precedente (risalente al 1963) che si giocò esattamente il primo dicembre, stessa data in cui le due squadre scenderanno in campo nell’anticipo dell’Olimpico. Quel giorno si giocava al Mazza di Ferrara, con la Roma che viveva un periodo complicato per via dei continui cambi di allenatore. Sulla panchina giallorossa siedeva lo spagnolo Luis Mirò che aveva da poco sostituito Alfredo Foni e il mister ad interim Naim Krieziu. Era la Roma di capitan Losi, di Fabio Cudicini, di ‘Picchio’ De Sisti, di Angelillo e di Sormani, arrivato in estate per mezzo miliardo di lire, ma che non fu mai in grado di imporsi all’ombra del Colosseo come invece riuscì a fare nelle annate successive al Milan. Quella trasferta si rivelò un autentico disastro, con i capitolini capaci di perdere 2-0 senza mai impensierire il portiere avversario Bruschini. L’estremo difensore giallorosso invece, Matteucci, contribuì con almeno un paio di interventi decisivi a rendere meno pesante il passivo. La gara iniziò nel peggiore dei modi per la Roma, con Massei lesto a rubare palla a metà campo da Carpanesi e servire Bui per il vantaggio dopo appena 7 minuti. Lo schiaffo iniziale non servì a risvegliare gli uomini di Mirò che sul finire di primo tempo incassarono con Micheli il definitivo 2-0. Un ko che certificò la crisi dei giallorossi, nonostante la precedente vittoria per 3-0 sul Torino e lo 0-0 di Firenze avessero dato speranze di risalita alla squadra. Alla fine di quella stagione la formazione di Ferrara retrocesse in Serie B, mentre la Roma riuscì a salvarsi per appena 2 punti, concludendo al 12° posto in classifica a quota 29 punti. La squadra capitolina riuscì tuttavia a conquistare la prima Coppa Italia della sua storia, battendo in finale 1-0 il Torino al match di replay (la prima gara era terminata a reti bianche). Chissà che almeno quest’ultima statistica non sia di buon auspicio per concludere la stagione con un trofeo in bacheca.
