Roma-Torino, CGR MVP: Edin Dzeko

Roma-Torino, CGR MVP: Edin Dzeko

SHARE

Altri quattro gol per la Roma, che dopo Fiorentina e Villarreal liquida con un poker anche il Torino. Grande prova corale per i giallorossi, che non risentono affatto del poco recupero dalla trasferta europea di giovedì e surclassano i granata sin dalle prime fasi di gioco, mettendo in campo lo spirito che contraddistingue Alessandro Florenzi, out per tutta la stagione a causa del nuovo crac al ginocchio ed omaggiato dalla squadra col suo “24” stampato sulle maniche delle magliette. Il migliore in campo e decisamente tra i più in forma nel continente in questo momento è Edin Dzeko. Reduce dalla tripletta in Spagna, il bomber bosniaco continua a segnare anche in Italia, agganciando Higuain in vetta alla classifica marcatori a quota 19. Anche nel pomeriggio dell’Olimpico sblocca il risultato con un destro a giro da fuori area che fulmina Hart al 10′ per l’1-0. Mette in discesa la gara per i suoi che poi raddoppiano al 17′ con Salah, rientrato da qualche giorno dalla Coppa d’Africa dimostrando serietà e professionalità che altri in passato non hanno avuto. E’ uno spettacolo vedere questa Roma giocare, gli interpreti sono esaltati dal collettivo ma spesso regalano giocate individuali da applausi, come il gol di Paredes che al 65′ fa alzare in piedi tutto lo stadio. Dopo il punto della bandiera di Maxi Lopez all’84’, anche Nainggolan si toglie la soddisfazione di gonfiare la rete per il 4-1 finale.

Il lavoro e l’enorme mole di gioco costruite sono però esaltate dalla vena realizzativa di Dzeko, che anche oggi oltre il gol sigla una prestazione a tutto campo, giocando un enorme numero di palloni e completando il 71.4% dei 28 passaggi riusciti, vincendo 7 duelli e 5 contrasti aerei, oltre ai 2 palloni recuperati. Dopo parecchio tempo prende qualche minuto di riposo lasciando il posto a Perotti, forse preludio di una sua esclusione giovedì nel ritorno dei sedicesimi di Europa League che potrebbero concedergli di rifiatare un po’, pronto poi per un mese che definire decisivo è usare un eufemismo. Spalletti non può più farne a meno e lui non vuole deludere nessuno, soprattutto quelli che in lui hanno sempre creduto, anche nei momenti difficili.

Voto: 7.5

NO COMMENTS

LEAVE A REPLY

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.