Brutta battuta d’arresto per la Roma, che sul pessimo terreno di gioco del Ferraris di Genova si arrende ad una Sampdoria combattiva e anche fortunata. Strana gara quella dei giallorossi, incapaci di concretizzare l’essere andati due volte in vantaggio nonostante un gioco che, a differenza delle precedenti uscite del 2017, non è stato brillante, tutt’altro. In un pomeriggio che lascia l’amaro in bocca e qualche dubbio, arriva però un’altra buona gara per Edin Dzeko. Abbastanza isolato all’inizio, il bosniaco riesce comunque a partecipare alla manovra della squadra con le solite giocate “sporche”, impreziosite da un tocco di palla delicato e poco consono a chi di mestiere dovrebbe essere solo bomber. Sponde, tocchi di prima per i compagni che lo portano a completare l’83.3% dei 12 passaggi tentati, grinta e tenacia che gli consentono di vincere 6 duelli e 4 contrasti aerei.
Dopo il vantaggio di Bruno Peres al 5′ ed il pareggio di Praet al minuto 21, nel secondo tempo il nove giallorosso si avventa di sinistro su un bel cross tagliato di Palmieri e al 66′ batte Puggioni per il momentaneo 1-2. Poi le distrazioni di alcuni, la sfortuna e l’arbitro Mazzoleni decidono che non si possa uscire con qualche punto dalla Liguria e la Roma si arrende anche ad un rigore clamoroso non concesso proprio a Dzeko al 94′, che subisce in area un calcio ma con il guardalinee che segnala un fuorigioco inesistente e nega quindi ai capitolini la possibilità quantomeno di pareggiare la gara dal dischetto. Un inciampo che rischia di compromettere definitivamente il cammino della Roma verso il massimo traguardo, ma dal quale si deve necessariamente ripartire perché di obiettivi la squadra di Spalletti ne ha ancora tanti, obbligata a non mollare nulla per tirare somme che diano risultati positivi a fine anno.
Voto: 6.5
