Le pagelle di Sassuolo-Roma 0-3, a cura di Corrieregiallorosso.com
De Sanctis 6,5 – Vive da spettatore quasi l’intero match, quando al 60′ Zaza lo costringe ad alzarsi dal seggiolino offertogli generosamente da un fotografo e a tuffarsi per evitare il gol dell’1-2. Poi controlla senza patemi d’animi lo scorrere finale del match
Torosidis 6 – Sembra aver lasciato la miglior versione di se a Rotterdam, dove sfoderò due assist vincenti per le rispettive reti di Ljajic e Gervinho, perchè il greco appare sempre un po’ in ritardo, come se qualcuno lo trattenesse con una corda.
Manolas 6,5 – prende tre colpi che sembrano poterlo abbattere, ma il colosso greco c’è e lotta insieme a noi, fino alla fine, evitando guai peggiori in marcatura su Zaza
Astori 6 – Non commette errori particolari, sempre pulito in disimpegno, ma dall’ex cagliaritano ti puoi sempre aspettare qualche dormita improvvisa, come in occasione della scialba marcatura su Zaza. Per fortuna che c’era De Sanctis.
Florenzi 8 – L’anima di Maicon si impossessa del folletto giallorosso e Alessandro Florenzi sfodera la miglior prestazione da quando gioca nel “nuovo” ruolo da terzino: innesca l’azione del gol di Doumbia, poi doppio dribbling e siluro di destro sotto l’incrocio opposto, nella ripresa Garcia lo sposta in avanti e serve con un filtrante no-look alla Totti la palla per Gervinho che scatena la rete del 3-0. Come essere decisivi in tre gol su tre da terzino? Chiedetelo a Florenzinho
De Rossi 6 – Combatte come al solito su tutti i palloni, giocando da frangiflutti tra i due centrali, cala alla distanza, dimostrando ancora una volta di non vivere un periodo di forma eccezionale, anzi.
Nainggolan 7 – dove c’è il pallone, c’è il Ninja, dove c’è un contrasto, c’è il Ninja, se devi ripartire palla al piede, c’è il Ninja, se devi appoggiare le punte, c’è il Ninja, insomma se gioca la Roma, ovunque si giochi il pallone, Radja c’è sempre. A un certo punto i centrocampisti del Sassuolo si sono chiesti se in campo ci fosse tre Nainggolan contemporaneamente. Furia inarrestabile
Pjanic 7 – Dopo le dichiarazioni shock di Milano, il bosniaco ci mette la faccia anche in campo: buonissima prestazione, in linea con le ultime tre o quattro, coronata dal quinto gol stagionale nella ripresa e dall’assist per il gol del vantaggio di Doumbia.
Ibarbo 6,5 – Grande generosità del colombiano, sul quale i compagni finalmente cominciano ad appoggiarsi quando c’è da giocare la palla lunga, soprattutto nei momenti di difficoltà. Appoggia bene Doumbia in fase offensiva, ma spende la maggior parte delle energie in fase di ripiegamento.
Doumbia 6,5 – Seydou sei proprio tu? Si perchè fino a dieci minuti dall’inizio del match non doveva neanche giocare, poi il problemino per Keita gli spiana la strada verso il suo primo gol in maglia giallorossa, una strada brevissima, di appena 6 minuti, visto che sul primo cross della partita, l’ivoriano si va a prendere di rabbia e di testa un gol inaspettato. Corre molto e alla distanza non può avere i 90 minuti nelle gambe, ma la grande notizia di questa sera è che l’ivoriano esiste ed è un giocatore.
Gervinho 6 – Abulico, timido, a tratti irritanti: è il solito Gervinho, o meglio, la brutta copia dell’arma letale ammirata nel primo anno e mezzo romano. Nella ripresa a un certo punto, si ricorda per qualche istante di esser capace di lasciare sul posto qualsiasi avversario, lo fa con Peluso e serve a Pjanic la palla del 3-0. In attesa di giorni migliori, qualche piccolo segnale di risveglio.
Yanga Mbiwa 6
Keita sv
Iturbe sv
Garcia 7 – l’infortunio di Keita gli guasta l’ipotesi, sperimentata a Milano e programmata per questa sera, di schierare il rombo a centrocampo, ma Rudi ha il colpo di genio di Doumbia, che lo ripaga – finalmente – con un gol e una buona prestazione. Nella ripresa gestisce bene il momento di difficoltà e torna a veder giocare la sua Roma un ottimo calcio, coraggio mister !
