Sassuolo-Roma, Spalletti: “Strootman titolare, Rudiger ok. Rinnovo? La penna ce l’hanno i...

Sassuolo-Roma, Spalletti: “Strootman titolare, Rudiger ok. Rinnovo? La penna ce l’hanno i calciatori. Abbiamo necessità di vittorie” (VIDEO)

SHARE

CONFERENZA STAMPA – Queste le dichiarazioni di Luciano Spalletti alla vigilia di Sassuolo-Roma:

“Mario Rui serve altro tempo, Vermaelen c’è ancora da dover fare dei passaggi per essere poi nelle condizioni di fare una scaletta. Peres e Perotti siamo fiduciosi per Empoli, tutto sta procedendo bene. Seck ci vuole ancora una settimana, si vedrà per il Bologna. Rudiger è con noi, ha fatto bene l’allenamento oggi e ha detto il dottor Del Vescovo che sono a disposizione, mi aveva consigliato di portar il casco ma sono a disposizione. C’è da precisare che tirare in ballo la libertà di stampa in funzione di ciò che è successo, centra meno delle galline del Cioni. Il comunicato mi accusa di aver accusato il giornalista di manovre opache contro la Roma, perchè gli ho detto chi t’ha mandato, era un inviato, quindi è stato mandato da qualcuno. Mi è parso di notare un’interpretazione personale degli episodi, se volete si fa più diretta. Quando abbiamo preso El Shaarawy ho visto dei titoli “a che serve il Faraone”, a che serve? Facciamolo gioca e poi vediamo. Ho visto titoli come “Ciao Dzeko” dopo qualche partita sbagliata, aspettiamo facciamolo giocare, diamogli il tempo di entrare bene nella squadra, far vedere le sue qualità; su Nainggolan: “Spero che lo stadio sia pieno, sosteneteci anche quando non c’è Totti” è diventato “il Ninja se la prende con i tifosi della Roma” è un’interpretazione un po’ soggettiva; fa gol Totti, “Totti purga Spalletti”, “Vince contro Spalletti”, dove sta la notizia? La notizia è che la Roma ha vinto, io ho vinto se Totti fa gol non fa gol contro di me, c’è un’interpretazione personale dei fatti, perchè la libertà di stampa guai a chi me la tocca, deve essere totale”

Il Milan vincendo stasera sarebbe primo, ci sono quattro squadre in quattro punti. E’ un campionato più equilibrato?
“E’ presto per dirlo, però ora è equilibrato e ciò fa bene, perchè ci saranno tanti duelli di alta classifica, come è stato Milan-Juve, se non avesse avuto questi punti il MIlan non avrebbe avuto il supporto dello stadio, ecco perchè anche noi facciamo spesso richiamo a questo, perchè i nostri tifosi sono una spinta particolare, l’ho vissuto l’Olimpico pieno, si viaggiava sulle ali dell’entusiasmo dello stadio. Avere quella classifica esplicita ciò, se ci sono tante squadre che se la giocano a viso aperto rende il campionato più interessante e bello, spero continui su questa linea”

Cosa pensa del Sassuolo di Di Francesco?
“La difficoltà è proprio il Sassuolo di Di Francesco, squadra allenata bene, società forte, con giovani che vengono fatti crescere, si migliorano ogni anno, cosa che non possono far tutti, se ci sono tanti talenti diventa difficile a volte collocarli,  questo a loro gli è permesso, la velocità degli attaccanti, gli manca qualche giocatore forte, sono tanti dentro la rosa e Di Francesco li ha cambiati spesso, si fida di tutti, qualsiasi formazione metterà in campo sarà una formazione temibile. Lo abbiamo visto l’anno scorso, fu il nostro crocevia per partire, si fecero delle scelte non facili, però insomma grandi risultati scelte difficili”

Di Francesco fu suo team manager nel 2005. C’è un ricordo di Eusebio in quelle vesti?
“Si era già allenatore, ogni tanto veniva lì e guardava la formazione per fare le fotocopie, mi diceva che fai giocare questo o quello. Già si sentiva un allenatore, era un uomo di campo, parlava dentro il gruppo come se fosse dello staff, stava studiando per diventare allenatore. Ad es. abbiamo Beccaccioli analista, che fa i montaggi, ma spesso li fa da soli, perchè sa stare sul campo e sa cosa vogliamo. Complimenti ad Eusebio perchè sta mostrando personalità, tocca spesso i tasti giusti, ha modificato il suo interpretare il ruolo da ex calciatore ad allenatore, ha messo a posto questo passaggio, è nelle condizioni di far male a tutti quelli che gli vanno contro”

Maida (Cor Sport) Lei ha citato delle cose e vorrei controreplicare, nonostante non volessimo farlo. Perchè ci accusa di mala fede?
“No nessuna mala fede, ho parlato di interpretazione personale di alcuni titoli e pezzi scritti in questi mesi. Se fa gol Totti, la notizia è che vince la Roma, non che Totti ha purgato Spalletti. Ora mi interessa la Roma, non mi interessa questo argomento. Ne parliamo dopo la partita”

Condivide la politica del Sassuolo di puntare sui giovani italiani? C’è qualcuno che avrebbe voluto allenare alla Roma?
“Loro sono venuti a prendere diversi giovani nostri, che secondo me erano forti, però poi nel mercato quest’anno mi son trovato di fronte a delle situazioni, argomento a cui dovrebbe rispondere Sabatini, a dover discutere di alcune posizioni, dove io scelgo quello che è il mio titolare, almeno nell’idea, poi ci metto al fianco altri giocatori, che magari hanno mostrato nell’annata precedente che vogliono giocare, che vogliono cimentarsi con altre realtà, vuole esser chiamato in causa tutte le volte. Alcuni li abbiamo fatti partire, perchè la richiesta e la spinta professionale del calciatore è quella e rischia di fare peggio restando qui, giocando poco, magari solo cinque minuti. Un anno alla riserva gliela puoi far fare, ma l’anno dopo diventa difficile. Iago Falque voleva andare a giocare, un ragazzo splendido, Iago ha passato pomeriggi ad allenarsi da solo per convincermi, ci sono quelli che hanno mercato e prendi due soldini, altri no, nel dubbio nel tenere quello che ha valore e quello che ha un mercato più difficile e non prendi niente. Se non lo fai giocare Iago non fa i gol che sta facendo al Torino, sono valutazioni che si fanno. Ljajic è un altro, ha mercato, era uno di quelli che bisognava mandare via, non c’ho neanche parlato con Ljajic, perchè ormai la composizione era quella lì, se non lo fai giocare con continuità, perde delle qualità, perchè ha quell’entusiasmo lì. Quando ne hai due bravi nello stesso ruolo, a volte devi scegliere. La cessione di alcuni di questi ragazzi, come Ricci, mandato a giocare, poi magari ti fa pentire, ma ti prepara un buon lavoro per il prossimo anno, quando torna e ha un valore, se fa la riserva qui poi a fine anno non ha nessun valore. Noi come società dobbiamo fare attenzione anche a questo, diventa difficile indovinarle tutte, qualcuna è stata sbagliata. Iago è un ragazzo perfetto, non dirà mai nulla contro di noi, però poi un domani mi può dire “mister guarda un po’ i gol”, applausi, bravissimo”

Jesus come sta? Strootman giocherà dall’inizio?
“Jesus ha un risentimento al polpaccio però è dentro, sta con noi. Strootman parte dall’inizio, gioca vediamo fino a che punto va, sicuramente un’ora la fa con tutta la sua qualità”

Iturbe e Gerson possono partire a gennaio?
“Sono valutazioni che facciamo su tutti quelli che si usano poco quando si arriva a dicembre, anche se poco inerente questo discorso oggi”

Perchè Pellegrini ha bisogno di esser mandato via per giocare e Gerson no?
“Ma Gerson si è mandato a giocare dove lo prendevano e lo facevano giocare. Ora a dicembre fare un check-up del gruppo, ha ragione Allegri quando dice che il mercato andrebbe anticipato”

Non le bastano 20 vittorie su 28 partite per rinnovare il contratto?
“No non conta, la penna del mio contratto ce l’hanno i calciatori, se fanno bene io rinnoverò, se no non ci sarà rinnovo. Noi abbiamo la necessità di vincere, ora si picchia su questa cosa. L’ambiente è perfetto per lavorarci, la difficoltà è che i tifosi della Roma hanno bisogno di vincere, Roma è forte, è bella, quando vieni qui abitui l’anima alla bellezza infinita, poi tornare indietro diventa difficile. La Roma è questa, tornare indietro, abituarsi a non vincere mai è difficile, noi abbiamo consumato un po’ di tempo, noi dobbiamo cercare di vincere. Vincere vuol dire mandare un messaggio chiaro, forte, di quello che deve essere il nostro modo di essere professionali, professionisti, dove si ha la voglia di metterci le mani, non significa solo vincere un trofeo. Questo messaggio va mandato ora chiaro ai nostri tifosi, alla Roma, alla Capitale d’Italia. Poi qualcuno sente questa pressione qui quando viene, perchè ai tifosi della Roma non gliela racconti, perchè li hanno visti i calciatori, hanno visto Totti per 20 anni, il paragone ogni tanto stride, diventano facilmente critici, hanno visto Falcao, giocatori importantissimi. Noi dobbiamo metterci nelle condizioni di sopportare questo peso, se non si deve star qui, compreso il sottoscritto o si portano a casa cose visibili oppure si va via, fuori, via da questa città, bisogna onorare la Roma”

E’ più sorpreso dalla partenza ottima del Milan, o da quella negativa dell’Inter?
“Tutte e due destano attenzione, il lavoro fatto da Montella va guardato, è eccezionale. Nell’altro caso, posso parlare delle mie difficoltà, non avendoci lavorato all’Inter non la conosco, chiaramente da amante del calcio dall’Inter ci si può aspettare di più, De Boer non lo conosco, è una persona seria, mi dicono sia molto applicato sul campo, anche loro come noi hanno cambiato molti tecnici, hanno delle necessità”

Rudiger?
“Ora siamo vicini, il ragazzo sano, è un leoncino perchè non ha ancora i 90 minuti, ma vuole far vedere, ci arriva sempre sui contrasti con la sua forza, il suo impeto, l’ha dimostrato anche in Primavera. Farlo partire domani può essere azzardato, domani non sarà così”

Da inizio anno hai giocato solo con un titolare in difesa, rientra Rudiger, poi forse Vermaelen e Mario Rui a dicembre. Con la difesa titolare che margini di miglioramento può avere la Roma?
“Tanti, tantissimi, perchè si può creare una concorrenza, come è giusto che sia dentro una rosa, questo alza il livello. Quelli della Primavera quando vengono su hanno tanta voglia, ma a volte subiscono il freno. Allenarsi con una difesa con Mario Rui, Rudiger, Vermaelen e Peres, contro gli altri, alza il livello, vale anche per gli attaccanti che fanno le prove contro questi giocatori. La formazione si fa in base a quello che vedo durante la settimana.”

NO COMMENTS

LEAVE A REPLY

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.