Serie A, i voti al mercato: Cagliari e Sassuolo le sorprese, Napoli,...

Serie A, i voti al mercato: Cagliari e Sassuolo le sorprese, Napoli, Lazio e Toro si consolidano. Inter sulla scia di Conte

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E’ terminato il calciomercato con tanti colpi a sorprese, tante trattative sfumate e casi spinosi risolti in extremis, come per Mauro Icardi che ha raggiunto Parigi dopo mesi di frizione con il club nerazzurro. Il bilancio finale complessivo per quanto concerne il saldo delle spese e delle entrate dei club italiani è pari a oltre 1,15 miliardi di euro con un saldo negativo di oltre 300 milioni.

Queste i voti al mercato del nostro esperto Attilio Malena, giornalista e direttore di calciomercatoreport

Atalanta 6,5: aggiunta qualità in grado poter garantire respiro ai titolatissimi ma non solo. Colpi di prospettiva dal rendimento immediato assicurato, Malynovsky, Arana, la scheggia impazzita Muriel e la pezza Kjaer, anche nelle difficoltà ottima gestione.

Bologna 5,5: sufficienza appena sfiorata, non molte certezze, tantissime scommesse, da verificare l’impatto di Medel.

Brescia 6: il colpo Balotelli a rubare la scena ma resta un’incognita, Matri aggiunge qualità ma alza il monte ingaggi, bene Rómulo. Salvezza alla portata.

Cagliari 7: nell’anno del centenario, asticella alzata. Ottimo il ritorno di Nainggolan, gli innesti di Rog e Nandez importantissimi. Tempestività anche nel sopperire agli stop di Pavoletti e Cragno con Simeone e Olsen.

Fiorentina 7,5: gestione da incorniciare per la nuova era Commisso. Ribery ma non solo, Ghezzal quando tutto sembrava potesse complicarsi, Pulgar arrivato a condizioni di saldo, Dalbert a rimpiazzare Biraghi e Pedro per la prospettiva.

Genoa 6,5: sessione meno complicata delle altre, finalmente si programma in casa Grifone. Zampata, Schone, Barreca, Pinamonti, Ankersen, la permanenza di Kouame, tutelato in tutto e per tutto Andreazzoli.

Hellas Verona 5: qualche colpo interessante, Amrabat, Tutino, Verre, Stepinski sul gong, forse per le idee di Juric serviva altro.

Inter 8,5: regina del mercato. Ancora prima di cominciare mette a segno il colpo Conte, può non star simpatico a tutti ma il salentino e’ un vincente e la sua mano già si vede. Il colpo Lukaku, l’operazione intelligente Sanchez, la scommessa già vinta Sensi, il processo di italianizzazione, il colpo Godin a zero e la gestione dei casi spinosi risolti nel migliore dei modi senza gravare sulle casse societarie. Marotta e Ausilio escono a testa altissima da questa sessione.

Juventus 7: resta sempre la squadra da battere, ogni anno rinforzando e tutelando il proprio. Ma a differenza delle altre sessioni, non riesce tutto alla perfezione. Le cessioni mancate di Matuidi, Mandzukic e Rugani restano sul groppone.

Lazio 6: non compra tanto per comprare. Non rompe gli equilibri, scommesse interessanti come sempre.

Lecce 6: colpi interessanti, Lapadula, Shakov, Babacar, Farias, Rossettini. Centrato l’obiettivo di aumentare la qualità a disposizione di Liverani.

Milan 6: sia chiaro che il voto dei rossoneri non è paragonabile ad altre realtà, per il blasone, la storia è per ciò che serviva ci aspettavamo altro d Milan, giocatori di carisma e da Milan per supportare il difficile lavoro di Giampaolo. Rebic ottimo acquisto, la cessione di Cutrone non ci convince del tutto.

Napoli 7,5– compra bene, vende meglio. Senza cedere i pezzi pregiati, il Napoli regala ad Ancelotti un vasto assortimento di qualità. L’alternativa di lusso Llorente, El Chucky Lozano strappato alle inglesi, Manolas anticipando la concorrenza, Elmas per il presente e il futuro così come Di Lorenzo. Vende bene Inglese e Verdi, resta sul groppone solo Hysaj, ma potrà servire.

Parma 6,5: la conferma di Inglese, gli investimenti su Karamoh e Kusulevski, il ds Faggiano chiude col botto Darmian. Poteva essere o può essere 7 con Skrtel

Roma 7,5: per il momento storico e per le premesse con cui i giallorossi arrivavano alla sessione estiva di calciomercato, Petrachi ne esce da trionfatore. Nell’estate più difficile della storia, senza Totti, senza De Rossi, con l’illusione Conte, Petrachi riesce a rinforzare in maniera intelligente la rosa di Fonseca sfruttando occasioni preziose, Smalling, Zappacosta e Mykhitarian. Certezze come Veretout e Pau Lopez, senza privarsi dei gioielli Zaniolo e Dzeko.

Sampdoria 5,5: aspettative iniziali totalmente disilluse. Il possibile passaggio di proprietà ha influito ma bucare due obiettivi consecutivi Defrel-Simeone non aiuta. Di Francesco e’ insoddisfatto, tanti arrivi internazionali, basteranno?

Sassuolo 7: politica gestionale vincente da anni. Non si piega a chi vuole trattare elementi di valore negli ultimi giorni, coerenza nelle scelte e scommesse vincenti.

Spal 5,5: ci aspettavamo qualche acuto in più dai ferraresi. Finestra di mercato non particolarmente intesa, piuttosto piatta.

Torino 7: lo sforzo del presidente Cairo sul gong per Verdi e’ da sottolineare, ora i granata sono competitivi più che mai.

Udinese 6: serviva l’attaccante, voleva Okaka e ha preso Okaka. Solita gestione importante

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