Non inizia al meglio l’avventura nella fase ad eliminazione diretta della Champions League per la Roma, che nell’andata degli ottavi di finale di perde 2-1 in casa degli ucraini dello Shakhtar Donetsk, non compromettendo troppo però la possibilità di passare il turno. Partita dai due volti, perchè se nel primo tempo i giallorossi controllano sostanzialmente le operazioni, nella ripresa subiscono l’ondata nero-arancio e rischiano di capitolare più volte. Se il risultato è ancora accettabile, nonostante la sconfitta, è soprattutto merito di Alisson. Il portiere brasiliano si rende ancora una volta protagonista dimostrando, al momento, di essere l’unico top-player di questa rosa. Come per la partita dei suoi, anche il numero 1 della Seleçao passa il primo tempo a guardare, dovendo solo bloccare un pallone affatto pericoloso calciato centralmente, esultando per il vantaggio siglato da Ünder. Nella ripresa, invece, compie miracoli su miracoli, parando in tutti i modi i tentativi dei brasiliani avversari, capaci in più occasioni di metterlo in difficoltà, totalizzando così 6 interventi. Capitola solo al 52′ su Facundo Ferreyra e al 71′ su una punizione di Fred, gol sui quali può fare poco, soprattutto sul primo. Continua ad essere una certezza per Di Francesco e per i compagni, con il solito augurio che davvero la società faccia di tutto per non cedere alle lusinghe di un mercato che per lui sarà certamente ricco durante l’estate.
Voto: 7
