SPALLETTI: “2 punti persi ma nel secondo tempo meritavamo di più. Non...

SPALLETTI: “2 punti persi ma nel secondo tempo meritavamo di più. Non è una stagione da buttare via, ma neanche una grande annata”

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ROMA-ATALANTA – Queste le dichiarazioni di mister Spalletti dopo il pareggio casalingo contro i bergamaschi, ai microfoni di Premium Sport:

“Nel primo tempo abbiamo giocato al di sotto delle nostre potenzialità, abbiamo fatto un giro palla in maniera troppo lenta, non abbiamo sviluppato azioni veloci e abbiamo avuto poca qualità. Nel secondo tempo abbiamo fatto meglio e meritavamo di più. Questi rischiano di essere due punti persi e basta. Contro queste squadre in casa devi tentare di vincere ma se non ci riesci bisogna fare di tutto per vincere la prossima. Questa squadra ha grandi potenzialità, che nel secondo tempo ha fatto una buona partita, questo gruppo è forte ma probabilmente potevamo fare meglio nella gestione della palla. Anche aver cambiato spesso formazione e modulo forse non ci ha aiutato a trovare quei meccanismi che le squadre che giocano sempre allo stesso modo hanno molto collaudati. Vincere uno Scudetto a Roma ne vale dieci in altri club? Non lo so se sia così, io ho Roma ho avuto la possibilità di lavorare, ci ho messo tutto me stesso ma poi alla fine tireremo le somme. Per ora non è un risultato da buttare via ne un grande risultato perché siamo usciti dalle due coppe: e alla fine qualcuno deve prendersi le proprie responsabilità. I complimenti fatti ad Allegri? Allegri ha gestito al meglio la situazione fino adesso. Vincere con i giocatori forti è difficile e questo vuol dire che ha molti meriti anche Allegri oltre che i giocatori della Juventus”

SPALLETTI a SKY SPORT:

Perché la Roma oggi ha approcciato così male la partita?
Nel calcio involontariamente succede questo. Quando le cose non ti vengono rischi sempre di toccare una volta di più la palla e se poi non viaggia bene l’altro fa allo stesso male. Poi non viene fuori la confidenza con il gioco di squadra perché così è avvantaggio chi difende. Se la palla è spesso ferma la squadra che difende è sempre ordinata e nel primo tempo abbiamo rimarcato questa nostra insistenza nel fare girare piano la palla. Ci lasciavano liberi i terzini e noi abbiamo spinto poco e non benissimo. Così sono stati agevolati e hanno segnato il gol del vantaggio. nel secondo tempo è stata tutta un’altra storia perché la squadra ha giocato con più fluidità e avremmo meritato un risultato diverso.

E’ convinto della scelta di mettere Rudiger a destra?
Mi convince. Noi avendo due terzini che sanno spingere spesso rimangono aperti entrambi: sono forti nello spingere in ripartenza e mettendo Rudiger da una parte si spingeva di più e dall’altra si difendeva meglio per non farsi trovare scoperti. Ma la scelta non è stata tra le più felici.

Ci credete ancora allo scudetto? Cambierete la vostra determinazione?
Penso che sia una cosa vi viene facile da domandare. Però noi dobbiamo essere concentrati per il finale di campionato. Ci sono ancora tante partite dove lei stessa può cambiare idea su quello che mi ha appena detto. Quindi è inutile fare dei programmi.

Lei però dice che se non vince va via e per me dovrebbe restare…
Io dico che noi dobbiamo lavorare bene in queste partite qui e lavoreremo bene fino alla fine per tentare di arrivare davanti al Napoli che gioca un calcio eccezionale e ha un equilibrio di squadra di grande livello. Dobbiamo essere perfetti, oggi lo siamo stati per metà e ci portiamo a casa questo pareggio. Il fatto però di come lavoreremo non cambia, perché lavoreremo sempre nella maniera ottimale e sempre al massimo.

SPALLETTI IN CONFERENZA STAMPA:

Ci siamo un po’ intestarditi nel primo tempo a cercare giocate complicate ed individuali, poi lo svantaggio ci ha reso le cose più difficili. Abbiamo girato palla lentamente nel primo tempo e mostrata poco qualità offensiva. Poi con la prima sostituzione abbiamo preso beneficio, ma tutta la squadra l’ha fatta girare meglio, con più movimento dei giocatori. Soffre la Roma il modo di giocare di Gasperini? Si certamente si, il fatto che ci siano queste marcature a uomo ti dovrebbe responsabilizzare, perchè è come scendere nell’arena, però è chiaro che qualcuno deve uscire dalla linea difensiva se si è in quattro, come è stato fatto nel secondo tempo. Manolas? Aveva dolori allo stomaco e ho inserito Peres che è più offensivo”

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