Conferenza Stampa – queste le dichiarazioni di Luciano Spalletti alla vigilia di Pescara Roma:
“Iniziamo facendo i complimenti alla Primavera di Alberto De Rossi per i risultati raggiunti. Non è il primo e dimostra il valore di De Rossi. Poi ci stringiamo alla famiglia di Michele Scarponi”
Come sta Emerson? Quanto conterà avere il gruppo al completo?
“Emerson è a posto, ha fatto vedere di essere quasi guarito e allenarsi con continuità lo aiuta a raggiungere la miglior forma. Allenarsi con tutta la squadra è un vantaggio perché hai la possibilità di lavorare sul concetto di squadra, è un valore in più. Questa settimana l’abbiamo avuta piena, quando hai tempo devi saper alternare, ma avere tanti giorni a disposizione è un beneficio”
Che insidie presenta la gara di domani?
“Sono molte perché non capita mai che una squadra che parte male finisce malissimo, riesce sempre a tirare fuori qualche risultato importante. Il Pescara è una buona squadra, che ha anche passato bei periodi senza fare risultato. È un po’ lo stesso discorso che facevamo con l’Empoli. Zeman ha apportato anche qualche modifica al suo modo di giocare, ora coprono meglio il campo per 90′, sono meno sbarazzini e si mantengono più bassi. Nel match d’andata abbiamo faticato parecchio, siamo stati bravi a vincerla grazie alla qualità di alcuni calciatori”
Cosa può fare la differenza nella corsa al secondo posto?
“Ci sono diversi elementi. Squadre come la Roma o il Napoli devono puntare sulla propria qualità, poi alla fine si farà un pagellone su quello che è stato. L’importante è vedere alla fine che squadra sei diventato. La nostra è una squadra forte, il Napoli forse ha un calendario un po’ più facile ma dobbiamo fare la nostra corsa. Nell’arco del campionato ci sono stati dei momenti di difficoltà, abbiamo rallentato ma non siamo mai andati indietro. Adesso bisognerà vedere come concluderemo la stagione. Abbiamo la possibilità di allenarci bene e quindi prepararci nel migliore dei modi”
Zeman ha detto che il problema della Roma non è lei ma la società. Anche i suoi dubbi sul futuro sono legati a questo?
“Io ho un contatto diretto con la società. Ho accettato di lavorare per quello che era ed è la Roma, e lo faccio con tutto l’entusiasmo possibile. Alla fine sarà il risultato a determinare molto. In queste gare può cambiare l’idea che ti sei fatto dell’altro, dovremo tenere duro fino in fondo e non darla vinta a chi dice ‘non ce la farete, siete mediocri’. Alla fine tireremo le conclusioni, fallire 3-4 partite di fila sarebbe una cosa nuova. Questa squadra ha mostrato un percorso lineare di lavoro e di risultati, superando anche alcune difficoltà e dovremo finire così. Abbiamo vinto 8 delle ultime 10 partite e così dobbiamo concludere. In tal caso avremmo fatto a mio avviso il massimo del lavoro possibile, mettendo basi importanti per il futuro”
Il pari con l’Atalanta ha cambiato tutto? Fazio dice che l’atteggiamento di squadra rimane positivo…
“Fazio è una bella persona e un calciatore importante per noi. Noi tentiamo sempre di vincere la partita, proponendo il nostro gioco. Non è mai facile, e non lo sarà neanche domani”
È favorevole alla VAR?
“Si lo sono. Ci sono motivazioni dove diventa fondamentale e sarà facile prendere le decisioni corrette. Altre invece creeranno più dubbi, non sarà semplice stabilire la forza di un contatto. A volte si vedono rigori dove non c’è stato contatto, e quelli non sono facili da accettare”
