Stagione 2017/2018, CGR MVP: Edin Dzeko

Stagione 2017/2018, CGR MVP: Edin Dzeko

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Si chiude con il terzo posto in Serie A, la semifinale di Champions League giocata sino all’ultimo minuto ed una prematura eliminazione agli ottavi di finale di Coppa Italia la stagione della Roma. Un’annata particolare, una sorta di anno zero per l’addio di Totti, l’arrivo di mister Di Francesco dal Sassuolo e l’approdo nella Capitale del direttore sportivo Monchi. Durante la stagione, gli obiettivi della squadra sono cambiati in maniera brusca, anche a causa di alcune scelte societarie che hanno contributo a far si che si assistesse ad un’annata dai due volti. Esattamente come per le prestazioni di Edin Dzeko. Il centravanti bosniaco, reduce dai 39 gol dell’anno precedente, riparte subito alla grande segnando 10 gol nel primo mese e mezzo. Si blocca poi dal 18 ottobre, dopo la doppietta in casa del Chelsea, ritrovando la via del gol una quarantina di giorni dopo. Evidentemente distratto e infastidito dall’esser molto vicino all’addio a gennaio, col Chelsea pronto ad accoglierlo, vive un periodo contrastato, fatto di gol ma di poca gioia.

In coincidenza con la fine della sessione di mercato, ritorna il calciatore sereno e decisivo, soprattutto in Champions League, guidando la Roma alla semifinale contro il Liverpool a suon di gol e prestazioni sontuose, dando la sensazione di poter essere dominante a qualsiasi livello. La cavalcata europea giallorossa si interrompe anche a causa di torti arbitrali piuttosto evidente, che non macchiano però le giocate del campione col numero 9, che diventa il miglior attaccante in Champions League della storia della Roma per stagione singola, con 8 gol all’attivo conditi da 5 assist.

In campionato le reti sono 16, per un totale di 24 gol in 49 presenze stagionali, con una crescita evidente sotto il profilo della leadership e della caratura di una calciatore che a tratti è stato immancabile, giocando praticamente tutte le partite con pochissimo riposo, risultando indispensabile per le sorti offensive della Roma. Mister Di Francesco ha subito capito che senza di lui la squadra avrebbe faticato a trovare la via del gol, affidandogli costantemente le chiavi dell’attacco e venendo praticamente sempre ripagato. Dzeko ha scelto di restare nella Capitale e per fortuna non sembrano esserci possibilità che parta. Non giocherà il Mondiale, potendosi dunque mettere a disposizione sin dall’inizio del ritiro, per ritrovare la condizione che negli ultimi due anni ha fatto diventare i fischi ed i mugugni dell’Olimpico un mare di applausi e standing ovation, per il centravanti più forte che si ricordi in giallorosso dai tempi di Batistuta.

Voto: 8.5

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