Terremoto nel Centro Italia: scossa di magnitudo 6.0, 120 i morti. Rase al suolo Amatrice, Pescara del Tronto e Accumoli epicentro del sisma. Info utili e dove donare il sangue

Paura, distruzione, morte. Il terremoto colpisce ancora l’Italia, soprattutto il centro Italia, distruggendo alcuni paesi e costringendo centinaia di persone ad uscire di casa, nel cuore della notte, in preda al panico.

Ore 3:36 del mattino, la prima e più forte scossa, di magnitudo 6.0, è stata registrata con epicentro vicino ad Accumoli, in provincia di Rieti, a 4 chilometri di profondità. Altre decine di scosse di minore entità si sono sentite nella notte. Il terremoto è stato avvertito anche a Roma e in tutto il centro Italia. 

Sono state 39 in poco più di tre ore le principali scosse di terremoto, di magnitudo pari o superiore a 3, avvenute fra Lazio, Umbria e Marche.

Amatrice, Pescara del Tronto, Accumoli paesi quasi del tutto rasi al suolo. Già si contano diverse vittime, sopra le venti unità e tanti, tantissimi dispersi.

Attivati già nella notte la Protezione Civile e il Genio Militare. Centinaia di persone hanno abbandonato le proprie abitazioni e sono attualmente al di fuori delle stesse.

Necessità di sangue di tutti i gruppi, che si può donare al momento presso l’ospedale di Rieti e ad Aprilia
I NUMERI PER L’EMERGENZA
Protezione Civile: 800840840
Sala operativa Lazio: 803555

#Terremoto in CentroItalia, serve sangue di tutti i gruppi sanguigni per aiutare i feriti. pic.twitter.com/wsMryLzPtE

— Sky TG24 (@SkyTG24) 24 agosto 2016

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E’ già purtroppo iniziata la triste conta dei morti: secondo la Protezione civile sono 38 le vittime accertate. Con almeno sei morti ad Accumoli, dove però nel frattempo si sta anche tentando da ore di salvare una famiglia di quattro persone – mamma, papà e due bambini piccoli – bloccati sotto le macerie.

Polverizzato il centro storico di Amatrice, dalle cui rovine sono stati già estratti sei cadaveri. Ad Accumoli, Amatrice e Posta, nel reatino e a Pescara del Tronto, frazione di Arquata, in provincia di Ascoli Piceno, si registrano d’altronde i danni più gravi. Numerosi anche gli edifici crollati: distrutta la chiesa di Amatrice, inagibile l’ospedale Grifoni: medici e infermieri hanno allestito un punto di primo soccorso all’aperto. Crollato il campanile di Castelluccio di Norcia. Evacuato l’ospedale di Amandola, gravemente danneggiato. I viglili del fuoco parlano di danni anche a Gualdo e Mogliano nel Maceratese.

Fonte: Repubblica.it

Dalle notizie che arrivano, il Centro Trasfusionale di Rieti è intasato. Per donare il sangue, i romani vadano ai seguenti indirizzi:

Policlinico Universitario – Umberto I [anche per aferesi (separatore cellulare)]
V.le Regina Elena n. 328 (festivi: Viale del Policlinico 155)
tutti i giorni, compresi i festivi, dalle ore 7,30 alle ore 12,00 compresa la domenica
tel. 0649976418