REPORTAGE CGR – Un tour aperto alla stampa per valutare le condizioni del sito di Tor di Valle dove dovrebbe essere edificato il nuovo stadio della Roma. Un’area completamente abbandonata al degrado, tra rifiuti, cumuli di macerie, edifici pericolanti: ecco cosa resta dell’ex ippodromo di Tor di Valle, chiuso ormai da diversi anni.
Una landa desolata, una discarica a cielo aperto tra la via del Mare e la via Ostiense a due passi da Fiumicino, ma anche dal centro di Roma. Un’area completamente abbandonata a se stessa, specchio dell’incuria e della negligenza di tutte le amministrazioni cittadine, incapaci finora di predisporre un progetto di riqualificazione che permettesse ai romani di sfruttare interi ettari di suolo cittadino.
Un quadrante della città, che i proponenti del nuovo stadio della Roma si sono ripromessi di risistemare a suon di milioni, senza chiedere un euro ai contribuenti. Entriamo all’interno della struttura dell’ex ippodromo, scortati da un pullman per motivi di sicurezza e la prima tappa del nostro tour è l’antico piazzale attiguo alla storica tribuna dell’impianto sportivo: dove allora centinaia di appassionati si assiepavano per seguire le corse, affidare alla dea bendata parte dei propri risparmi, oggi c’è solo una serie di edifici nel più totale stato di abbandono. Le stalle, il botteghino, il sellaio, un’Autorimessa ambienti frequentati fino ad una decina d’anni fa quotidianamente da centinaia di persone, addetti ai lavori, giornalisti, sono oggi spettrali locali che lasciano un senso di assoluta inquietudine.
Ci dirigiamo poi verso la pista e l’antistante oramai famigerata tribuna, per la quale la soprintendenza comunale delle belle arti nei giorni scorsi ha chiesto di apporre un vincolo: una struttura assolutamente fatiscente, pericolante con lamine e lastre di vetro delle antiche finestre accatastate qua e là, alcuni tratti della copertura dilaniati e diversi muri inflessi. Difficile immaginare che valore di pregio abbia questa tribuna, tanto da poter ostacolare il rush finale dell’iter amministrativo per l’approvazione del progetto definitivo del nuovo stadio.
