IL MESSAGGERO (L. DE CICCO) – Il vertice tra la sindaca e i consiglieri M5S è convocato per oggi pomeriggio. Ma a tutti gli invitati è già stato fatto presente che si andrà avanti «fino a sera». La questione è spinosa: Tor di Valle. Entro il 31 gennaio, in conferenza dei servizi, il Comune deve esprimere un parere sulla mega-operazione immobiliare sognata da James Pallotta e dal costruttore Luca Parnasi. Un milione di metri cubi di cemento, di cui appena il 14% per lo stadio. Tutto il resto andrebbe a negozi, alberghi, uffici e ristoranti. Proprio sulle cubature monstre, il gruppo M5S si è spaccato. Ci sono gli ortodossi che spingono per il «no» al progetto, anche per rispettare quanto detto prima all’opposizione di Marino e poi in campagna elettorale. C’è chi come Paolo Berdini, l’assessore «stadista», vorrebbe costruire solo l’impianto sportivo senza i tre grattacieli; e c’è infine un piccolo contingente turbo-stadista, che vorrebbe confermare l’«Ecomostro», tagliando i metri cubi di appena il 20%. Una decisione, oggi, verrà presa. Quasi tutti i consiglieri concordano su un punto: «Dobbiamo rispettare il Piano regolatore», che prevede appena un terzo delle cubature rispetto al progetto dei privati.
