Questa mattina viene presentato uno degli ultimi arrivati, il difensore Federico Fazio. Queste le sue parole durante la conferenza stampa:
Baldissoni: “Oggi presentiamo un calciatore acquistato per portare esperienza e qualità alla squadra”
Nei primi giorni a Trigoria hai subito cominciato a giocare con la Primavera, poi con la prima squadra e hai segnato al debutto. Ti aspettavi questo buon impatto e l’ottimo feeling con Vermaelen?
“Buongiorno a tutti. Ho giocato inizialmente con la Primavera per ritrovare il ritmo partita, poi mi sono aggregato ai miei compagni e contro il Latina ho giocato per la prima volta dopo 3 mesi per tutti i 90 minuti. Mi sono trovato bene a livello fisico e nell’intesa con i compagni”
Che serve alla Roma per battere il Porto?
“È una partita difficile e delicata. Sarà importante iniziare la stagione con una sfida così competitiva e dobbiamo cercare di centrare l’obiettivo. La squadra lo sa, sarà importante soprattutto non prendere gol”
Le difficoltà avute nella scorsa stagione?
“Sono negli ultimi 6 mesi al Tottenham non ho avuto continuità. Non mi sono mai sentito così bene come a Siviglia, lavorare duro non mi spaventa”
Per Baldissoni: Qual è la situazione di Paredes? Ci sarà ancora qualcosa di scoppiettante sul mercato?
“Non saprei definire scoppiettante, quindi non so rispondere. Paredes lo abbiamo acquistato due anni e mezzo fa, e sembra che abbia fatto una scelta giusta. Ha suscitato l’interesse di diverse squadre ma resta qui. Il mercato è dettato dalle scelte, in virtù delle opportunità e del lavoro quotidiano si possono prendere iniziative fin quando il mercato resta aperto. È un discorso che riguarda tutti, non solo Paredes, che non abbiamo intenzione di cedere. Sapete bene che non è il nostro unico giocatore cercato in Europa”.
Meglio una difesa a 4 o a 3?
“In questi giorni l’allenatore ha trasmesso la sua personalità e il suo carisma, ma non abbiamo discusso di dettagli tattici. Non ho problemi con una difesa a 3 o a 4”
Credi che la distanza dalla Juventus sia incolmabile?
“La squadra deve lottare su tutti i fronti. L’appuntamento principale ora viene settimana prossima, poi si ragiona di partita in partita. La parola d’ordine deve essere competere”
Quali sono i tuoi pregi e i tuoi difetti? Che differenza hai trovato a livello di preparazione?
“Ogni campionato ha le sue caratteristiche, e quello italiano può sposarsi con le mie. Sulla preparazione non so rispondere perché sono arrivato da poco. Sono uno che lotta sempre, sono competitivo e spero di vincere già da quest’anno”
Avresti mai pensato un giorno di giocare in Serie A? A chi ti ispiri? Che ne pensavi della Roma prima di arrivare qui?
“Dopo aver giocato nella Liga e nella Premier League, aveva voglia di giocare in Italia e ho realizzato questo sogno. Per me la Roma è il club più importante in Serie A e non vedo l’ora di giocare davanti al nostro pubblico. Il mio idolo era Samuel, che seguivo da tifoso del Boca e anche qui alla Roma. Gabriel Milito è stato un altro punto di riferimento per me”
Hai parlato con Franco Baldini? Che ruolo ha avuto nella trattativa?
“Nessuno, è stata una trattativa condotta dai due club. Ci ho parlato quando mi trasferii al Tottenham”
E con Perotti prima del trasferimento?
“Diego è un mio amico, ero venuto già a trovarlo a marzo e mi aveva parlato con entusiasmo della Roma. Poter condividere altri momenti di calcio con lui, dopo i 7 anni già trascorsi insieme, è bellissimo”
