Garcia: “Voglio vincere con questa squadra” Keita: “Tifosi sosteneteci ancora”

Garcia: “Voglio vincere con questa squadra” Keita: “Tifosi sosteneteci ancora”

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Keita Garcia 6Conferenza stampa pre partita per il tecnico giallorosso Rudi Garcia e per Seydou Keita, in vista del match di domani di Europa League contro la Fiorentina.

È questo il momento più difficile della stagione?
Keita: “Si penso di si, ma domani è una partita importante. Ci sono momenti alti e bassi, ma i grandi giocatori lavorano per risolvere i problemi”

Che consiglio daresti ai tuoi compagni per non sentire la pressione del pubblico?
K: “Per me il club è composto dai giocatori, dalla società e dai tifosi. I tifosi sono una parte importantissima. È normale che sono arrabbiati, ma domani abbiamo bisogno di loro per vincere. Il mio appello lo rivolgo a loro: non smettete di sostenerci, perché senza di voi è tutto più difficile”

Garcia lei disse che non se ne sarebbe andato senza aver vinto. Dopo la Samp ha detto che non vuole essere un peso. È cambiato qualcosa?
G: “Non è una contraddizione. Io voglio rassicurare la piazza, non sarà mai un peso perché ho imparato ad amare questa squadra e questa città. Il giorno in cui sentirò di non essere più importante, di essere di troppo qui forse me ne andrò. Ma io voglio vincere qui, nella piazza più difficile al mondo. Ho sognato di farlo, e per me è ancora possibile farlo”

Si è scritto molto del suo confronto nello spogliatoio. È rimasta qualche sedia?
G: “Le cose dette dallo spogliatoio rimangono lì. Non ci sono sedie nello spogliatoio, solo panchine”

Cosa è cambiato nella Roma in questi mesi?
K: “Quello che è cambiato è che si alternano momenti positivi e negativi. Cosa è cambiato? La palla ora non entra. Dobbiamo lavorare per migliorare e cambiare le cose”

Lei ha usato la parola efficacia quest’anno. I numeri di Iturbe e Gervinho sono pessimi, ma hanno sempre giocato ultimamente. Si aspetta qualche risultato in futuro o sono la migliore soluzione in generale perché in panchina non c’è di meglio?
G: “Si hanno segnato poco, ma in Europa hanno fatto meglio. In attacco abbiamo varie soluzioni, non solo loro. Gervinho è lo stesso giocatore che faceva impazzire l’Olimpico. Deve riuscire a fare in campionato quello che fa in Europa. Per Manuel il discorso è differente: ha dovuto adattarsi al nostro gioco e soprattutto ha avuto tanti infortuni. Io ho totale fiducia in loro due e in tutta la mia squadra”

Keita Garcia 16Garcia da re lo scorso anno è passato a colpevole quest’anno. Secondo lei quali errori ha commesso?
G: “Io non cado mai nel pessimismo. Sono misurato, tranquillo e sereno perché dopo la pioggia viene il sole. Lasciamo i giocatori tranquilli, perché loro hanno bisogno di dimostrare in campo quello che valgono, le colpe me le assumo io. Sembra che giochiamo per la salvezza e che siamo fuori da tutto, ma noi abbiamo l’ambizione domani di passare il turno e arrivare ai quarti”

Per il mister questa è la piazza più difficile in tutto il mondo. Tu che hai giocato in tante città e club importanti, sei d’accordo? O è normale ricevere critiche in situazioni del genere?
K: “Le critiche sono assolutamente normali. Sono sicuro come ho già detto che arriveranno presto momenti migliori. A livello di pressione i fattori sono due: la stampa e i tifosi. Quest’ultimi possono aiutarci a vincere, la stampa no invece. Se torneremo a vincere anche la stampa tornerà ad esaltarci”

Mister in cosa le sembra Roma la piazza più difficile al mondo?
“Voi vivete qui da più tempo di me, sapete di che parlo. Ma non è importante, ciò che conta è la gara di domani. Se volete ne parliamo a fine stagione, o all’inizio della prossima”

La sua squadra ha cambiato spesso tipo di gioco, ma non ha mai ottenuto i risultati sperati perché siete prevedibili. Ha mai pensato a delle modifiche per cambiare le cose?
“In queste ultime settimane abbiamo usato almeno tre moduli diversi. Ma non è questo che fa la differenza; la differenza la fa se la palla entra o no. Abbiamo pareggiato partite giocando meno bene rispetto a lunedì, e invece contro la Sampdoria abbiamo addirittura perso, perché la palla non entrava. Finché la squadra crea occasioni ho motivi per sperare”

La storia di questa società dice che gli ultimi allenatori se ne sono andati per propria scelta. Lei ha detto a fine stagione tireremo le somme. Questa piazza è complicata in particolare per gli allenatori?
“Non lo so. È sbagliato innanzitutto pensare che io mollo alla prima difficoltà. Io fino all’ultimo secondo della stagione spingerò tutti a fare il massimo”.

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