Consueta conferenza stampa pre partita per il tecnico giallorosso Rudi Garcia, in vista dell’anticipo di Serie A di domani sera contro l’Empoli.
È più preoccupato dalle assenze o dal mercato?
“Io e i miei giocatori siamo concentrati sulla partita di domani. Abbiamo delle assenze, ma ho una rosa sufficiente. Sono fiducioso per domani”
Lei ha insegnato un nuovo ruolo a Paredes. È arrivato il suo momento?
“L’abbiamo visto nelle partite precedenti che può fare buone cose”
Non era meglio venderlo prima Destro per avere più tempo di cercare il sostituto?
“Le tempistiche del mercato sono queste. Non si può sapere tutto prima; su Destro non cambio opinione, ha talento e ha grandi qualità umane, ma lui voleva giocare di più e lo abbiamo accontentato. Entro martedì arriverà un centravanti per sostituirlo. Chi? Se lo dico perdi il lavoro”
La Roma non vince in casa dal 30 novembre. È cambiato qualcosa nel fattore campo?
“Abbiamo dimostrato a inizio stagione, anzi anche per più tempo, che sappiamo come vincere all'”Olimpico”. Era una cassaforte per noi, e dobbiamo tornare a quel livello. Ma bisogna iniziare forte e passare in vantaggio, non possiamo sempre pensare a recuperare. Voglio che i miei giochino concentrati per 90′”
Lei è preoccupato che non state mantenendo fede alle vostre parole di voler vincere?
“No, io sono tranquillo. Come detto, se mettiamo la grinta da subito diventa tutto più semplice. Dobbiamo riprendere a vincere in casa, lo dobbiamo anche ai tifosi, perché noi siamo la Roma, siamo una cosa sola insieme ai tifosi. Spero che loro domani ci daranno il loro sostegno come hanno sempre fatto. Vincere in 12 è più facile”
Dopo Udine disse che Destro sarebbe rimasto, come in estate disse che Benatia non sarebbe andato via. È una strategia comunicativa o cosa?
“Finché rimangono giocatori della Roma io li difendo e tratto come tale. Poi si fanno varie valutazioni, il mercato è così”
Lei è ancora ottimista di vincere lo scudetto, come lo era dopo Juve-Roma?
“Mi sono già espresso, siamo ancora in corsa per tre competizioni. Abbiamo ottimi numeri, difficilmente visti qui a Roma. È vero abbiamo fatto troppi pareggi, ma c’è ancora tempo. Non bisogna avere la memoria corta, ma ricordare tutto ciò che abbiamo fatto”
La Roma a inizio mercato aveva vari problemi, su cui però non si è intervenuto. Si poteva fare meglio secondo lei visti i punti persi poi?
“I problemi veri erano le assenze di Keita e Gervinho, per gli altri bisognava fare delle valutazioni approfondite, come su Castan. Non bisogna prendere un giocatore giusto per dire che si è preso qualcuno, ma qualcosa faremo entro martedì”
Si rimprovera qualcosa sulla gestione Destro?
“Avrei voluto più sostegno nei suoi confronti. Non da parte mia o dei compagni che c’è sempre stato, ma da parte di altri. Bisogna sostenere un giocatore anche nei momenti di difficoltà. Ora avremo bisogno di un centravanti ancora più forte”
L’Empoli nelle due precedenti sfide ha messo in difficoltà la Roma. Ha imparato qualcosa?
“A mio avviso sono la squadra tatticamente più organizzata del campionato. Segnano tanto sui calci piazzati, e noi siamo stati bravi entrambe le volte a trovare la chiave per segnare, anche se forse abbiamo finalizzato poco. Domani dovremo fare ancora più attenzione sui calci piazzati, e trovare le giuste possibilità per segnare e finalizzare”
Il Napoli più vicino alla Roma può minare la convinzione psicologica?
“Dobbiamo guardare solo a noi stessi, e vincere tutte le partite possibili. È l’ambizione che abbiamo tutti”
