Edin Dzeko è stato eletto uomo sportivo dell’anno in Bosnia, un riconoscimento quasi scontato visto quanto sia rappresentativo per il proprio paese. Anche nella Capitale, però, è considerato importante da Eusebio Di Francesco e dalla Roma, che da quando lo ha perduto ha smarrito un po’ della sua identità. Come scrive il Corriere della Sera, Patrick Schik, schiacciato dalla pressione che gli hanno messo addosso tecnico e piazza, sembra ormai bocciato irrimediabilmente, al punto che per lui si è tornato a parlare con insistenza di una cessione a gennaio, sempre che a Boston il d.s. Monchi e Pallotta non decidano invece di cambiare allenatore. Nel primo caso, un nome che ritorna è quello di Batshuayi, il belga del Chelsea in prestito al Valencia dove non sta trovando fortuna: 13 presenze nella Liga, ma solo 4 da titolare, e la miseria di un gol segnato. Il modulo senza centravanti, con Zaniolo «falso nueve», non ha dato risultati contro il Genoa e per questo, in vista della gara di sabato sera contro la Juventus, il possibile recupero di Dzeko sarebbe una manna per Di Francesco. Il centravanti anche ieri ha svolto lavoro differenziato ed entro domani dovrebbe tornare a lavorare in gruppo. Nel frattempo il bosniaco scalpita: «Penso soltanto alla prossima partita – le sue parole nel messaggio di ringraziamento per il premio ricevuto – e non a dove finirò la mia carriera. Per quello ci sarà tempo, ho ancora qualche stagione ai massimi livelli». (…).Incerta è anche la presenza a Torino di El Shaarawy e Lorenzo Pellegrini, che dovrebbero tornare in gruppo venerdì e, al massimo, andranno in panchina. Difficile che giochi anche De Rossi, che lunedì ha avuto un’influenza intestinale
