Ünder: “Il prossimo anno voglio lo scudetto. Meritavamo la finale di Champions”

Ünder: “Il prossimo anno voglio lo scudetto. Meritavamo la finale di Champions”

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Cengiz Ünder è stata la rivelazione della Roma nella seconda parte di stagione. I suoi gol si sono rivelati fondamentali per centrare il 3° posto e l’anno prossimo punta a confermarsi. Il talento turco ha rilasciato un’intervista a Bein Sports, ecco le sue dichiarazioni:

“La prima metà di stagione a Roma è stata molto difficile, non mi ero abituato alla cultura italiana e all’atmosfera della Serie A, ma mi sono sempre sentito parte della squadra. Ogni giovane calciatore turco deve puntare a giocare in Europa. Era un mio obiettivo e il coraggio mi ha aiutato. Spero avvenga lo stesso anche per altri ragazzi turchi. Con la lingua al momento sono al 30%. Quando sono arrivato qui il mio fisico non poteva competere con gli altri giocatori. Ho dovuto, quindi ho dovuto fare molta palestra per reggere i ritmi di allenamento. È stata una buona stagione per me, ma la prossima dovrà essere migliore. Voglio segnare più gol e lavorerò sodo per questo. Obiettivi? Personalmente voglio arrivare a 20 gol. Quest’anno mi sono fermato a 8, ma la prossima stagione vorrei iniziare a segnare da subito. Ormai chi gioca in questo ruolo ci riesce. Il Mondiale? Peccato non esserci qualificati, speriamo di andare a Euro 2020. Sulla Serie A invece la Juventus ha vinto sette scudetti consecutivi, ma se giochiamo in campionato come abbiamo fatto in Champions possiamo fermare la loro striscia. In Italia c’è davvero molta tattica e bisogna studiare tanto per entrare nei meccanismi di gioco. In Turchia invece ogni squadra ha il proprio calcio. Il derby? sapevo fosse sentito, ma non pensavo così tanto. C’è davvero una grande atmosfera”.

L’attaccante giallorosso ritorna poi sull’esperienza in Champions: “Quando Manolas ha segnato contro il Barcellona è stato incredibile, anche se ero in campo pensavo fosse un sogno – continua Ünder -. Eravamo convinti di poter ribaltare il 4-1 dell’andata e ricordo che Iniesta disse in campo che se andavano sotto avrebbero perso. Ero molto emozionato quel giorno. Sono entrato sul 2-0, ho battuto quel calcio d’angolo… L’atmosfera contro il Liverpool è stata però molto più emozionante rispetto alla gara contro il Barcellona. La gara d’andata contro il Liverpool era iniziata bene, poi però siamo crollati dopo il 2-0. Probabilmente è stato il miglior giocatore della stagione, un calciatore straordinario. E io sono al suo posto, che è qualcosa che mi lusinga. Negli ultimi minuti siamo riusciti a segnare e se la partita fosse durata altri cinque minuti probabilmente avremmo segnato anche il terzo gol. Meritavamo la finale”.

Il turco si sofferma poi sui compagni di squadra e su Francesco Totti: “Lo incontro tutti i giorni a Trigoria e ogni volta mi emoziono. Mi ha soprannominato Bomber  prosegue il numero 17 -. Dzeko e Kolarov sono quelli che mi hanno sostenuto di più. Il serbo un giorno mi disse «Sei un ottimo giocatore, credo in te». Ci siamo sempre confrontati in campo durante gli allenamenti, posso dire che mi ha migliorato. E ancora oggi continua a spingermi a dare il massimo”.

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