Verona-Roma 1-3, le pagelle di CGR: Pellegrini ‘illuminista’, Miki e Perotti redivivi...

Verona-Roma 1-3, le pagelle di CGR: Pellegrini ‘illuminista’, Miki e Perotti redivivi e decisivi

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Le pagelle di Verona-Roma 1-3 a cura di Francesco Oddo Casano per la redazione di corrieregiallorosso.com:

Pau Lopez 6 – Prende una valanga d’acqua ma al contrario delle ultime uscite stagionali è spesso è chiamato in causa. Sul gol subito non può nulla, mantiene la calma nella gestione finale del match

Santon 5,5 – Dopo l’ottima prova di Istanbul, paga tanto la stanchezza e le distrazioni, soffrendo a tratti troppo la rapidità di Lazovic.

Smalling 6,5 – Patisce tanto l’assenza di reali punti di riferimento, ma rispetto al suo compagno di reparto bada poco al sottile spazzando quando è la situazione si fa rischiosa. Sfiora un gol di testa nella ripresa che poteva chiudere la contesa

Mancini 6 – Dopo due mesi sopra la media, accusa una certa stanchezza, soprattutto mentale, venendo spesso aggirato da Zaccagni che anticipa continuamente i suoi movimenti. Nel finale tiene alta la guardia quando c’è da lottare in area

Kolarov 5 – Fonseca gli aveva risparmiato una mezz’ora abbondante a Istanbul per conferirgli maggiore freschezza, il serbo parte bene, ma sul gol subito del momentaneo pareggio si perde malamente Faraoni alle sua spalle. Un refrain che si ripete per altre 3-4 volte, fortunatamente il guardalinee e il fuorigioco lo salvano.

Diawara 6,5 – Inizia con autorevolezza, gestendo il possesso giallorosso e dando geometrie alla squadra. Nella ripresa cala vistosamente e dalle scarpe eleganti è costretto ad indossare gli stivali, combattendo su ogni pallone che passa dalle sue parti.

Veretout 6,5 – Indomabile lottatore, è sempre il primo ad alzare il pressing, è sempre il primo ad accorciare per aiutare un compagno. Si fatica a chiedergli di più in una serata che vede la Roma correre spesso alla ricerca del pallone

Kluivert 6,5 – Pronti via ripaga la fiducia di Fonseca con un’altra rete che conferma la crescita esponenziale degli ultimi mesi. Poi perde lucidità con un’entrata evitabile su Zaccagni dalla quale esce infortunato alla mezz’ora. (sost. 35′ con Perotti 7,5 – Un rigore segnato con la classica freddezza, un assist al bacio per la rete spegne le velleità finali dell’Hellas. Il Monito torna agli antichi splendori, quanto meno sul piano tecnico. Per ritrovare la fluidità di passo di un tempo ci vorrà ancora qualche altra prova.

Pellegrini 7 – Illuminante, sempre lucido, costantemente punto di riferimento per i compagni. Lorenzo ‘il Magnifico’ mette un’altra x nella casella assist, offrendo a Kluivert di mancino e di prima intenzione una palla che ricorda le giocate del suo mentore, Francesco Totti. Nella ripresa combatte e accusa i crampi, ma non si ferma, gestendo il possesso finale che porta al tris giallorosso

Under 5,5 – Annaspa sulla fascia, spesso preso d’infilata dal duo Lazovic-Pessina. Fatica a ritrovare quella fluidità di passo e quella capacità di incidere sulla partita. Si rende visibile solo in occasione del filtrante da cui scaturisce il rigore su Dzeko. (sost. 67′ con Mkhitaryan 6,5 – Un rientro decisivo, una mezz’ora finale che offre alla Roma la possibilità di ripartire con qualità. La rete finale gli regala la gioia dopo un lungo periodo d’assenza.

Dzeko 6,5 – Alterna grandi giocate a momenti di solitudine, provando ad impensierire gli avversari che lo chiudono però spesso in una morsa a tre. Conquista il rigore che riporta avanti la Roma, nella ripresa si impegna più a contenere che a offendere.

Fonseca 7 – L’aveva presentata come una sfida complicatissima e aveva ragione. L’Hellas corre come una squadra di indemoniati per 95 minuti, la Roma appare meno lucida a causa dell’impegno di Coppa, ma la profondità di rosa gli offre la possibilità di inserire risorse tecniche fondamentali. Non a caso in gol ci vanno Perotti e Mkhitaryan entrati dalla panchina

Fazio sv

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