Virtus Roma, che tris: vittoria (79-65) contro la Fortitudo

Virtus Roma, che tris: vittoria (79-65) contro la Fortitudo

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Virtus Roma-Pompea Fortitudo Bologna 79-65 (21-16, 41-36, 61-45)

Virtus Roma: Cusenza ne, Moore 2, Alibegovic 17, Rullo ne, Dyson 14, Baldasso 2, Pini, Farley ne, Spinosa, Jefferson 21, Buford 12, Kyzlink 11. All. Bucchi.

Pompea Fortitudo Bologna: Robertson 16, Aradori 9, Cinciarini 11, Mancinelli 2, Dellosto 6, Sims ne, Fantinelli 2, Daniel 4, Stephens 10, Stipcevic 5. All. Martino.

Arriva la terza vittoria di fila per la Virtus Roma, capace di sconfiggere la Fortitudo con una gara stupenda, per qualità ed abnegazione, in un PalaEur pieno (4036 spettatori) come non si vedeva da tanto. Prestazione splendida quella dei ragazzi di Bucchi, bravi a controllare l’inerzia per larghi tratti e a saper reagire all’unico tentativo degli avversari di rientrare in gara. Un Jefferson d’alta scuola, ha messo in mostra un clinic di post basso, chiudendo con 21 punti e 5 rimbalzi, dominando dall’inizio alla fine. Pomeriggio magico anche per Alibegovic, che cresce ogni gara di più, legittimando la sua prestazione con 17 punti, 9 rimbalzi, 1 stoppata e 1 assist, oltre che con una difesa sempre presente. Chirurgici Dyson (14 e 5 assist) e Buford (12+8 rimbalzi), con Kyzlink (11) partito male e cresciuto alla distanza. Assente ancora Rullo per la Virtus, Bologna ha dovuto fare a meno di Leunen, oltre che del lungo degente Sims, perdendo tanto sotto canestro, come testimonia il conto dei rimbalzi, decisamente a favore della Virtus (48-31). Robertson (16) inizia forte ma cala quasi subito, realizzando la gran parte dei suoi punti a giochi già ampiamente chiusi, con Aradori, Cinciarini e Stephens in doppia cifra ma incapaci di lasciare un segno concreto sul match. Roma tira col 50.9% da 2 (28/55) che compensa la serata non buona da dietro l’arco (3/16), ma la vince grazie al contributo di tutti, con un eloquente 95 di valutazione complessiva finale. Questo era un esame di elevata importanza, che i capitolini superano con un brillantissimo voto, aprendo scenari che ad inizio stagione non erano in preventivo, pur consapevoli che la strada sarà lunghissima e tortuosa, restando necessariamente coi piedi ben saldi a terra. Godendosi però, legittimamente, un pomeriggio di grande basket, una festa per una città nella quale erano mancate per tanto, troppo tempo, occasioni speciali come questa.

La partita. Inizio di gara equilibrato, con le squadre che si rispondono colpo su colpo. Ma Roma ha Jefferson, incontenibile nel primo quarto, che rompe lo stallo dei primi minuti (9-8 al 5′) e regala ai suoi il primo sostanzioso vantaggio (19-10) all’8′. Cinciarini e Aradori approfittano di un piccolo calo avversario e, segnando 4 punti in fila, accorciano il divario fino al 21-16 della prima pausa. Nel secondo quarto Bologna approfitta del primo giro di cambi operato da Bucchi, ricucendo con pazienza lo strappo, agganciando prima (23-23 al 13′) e superando poi Roma nel punteggio (27-28) al 14′. Virtus però brava a reagire al momento di difficoltà, continuando a seguire il piano partita, con Dyson e Alibegovic a propiziare il parziale di 10-3 per il 37-31 al 17′. Al 19′ la “F” rientra sul -3 (39-36) ma Buford sulla sirena realizza il tap in che manda le squadre al riposo lungo sul 41-36.

Al rientro dagli spogliatoi la Virtus ha un paio di marce in più degli ospiti, Dyson è scatenato ma è tutta la squadra a girare a meraviglia, trovando canestri ben costruiti e costringendo i bolognesi, spesso, a non arrivare nemmeno al tiro. Al 26′ il vantaggio romano ha toccato il +17 (55-38), col pubblico del PalaEur in delirio puro per un basket davvero di pregevole fattura. Si va alla penultima sirena col margine grosso modo invariato (61-45), grazie ad un altro canestro sulla sirena, stavolta di Kyzlink, lesto a rubare un pallone sulla rimessa e a realizzare il jumper dalla media. Nel quarto periodo il canestro di Buford al 32′ vale addirittura il +22 (67-45), con Bucchi che a turno riesce a far tirare il fiato a Dyson e Jefferson, grazie al contributo di Kyzlink in attacco e di Baldasso in difesa, con Pini puntuale nel fare la cosa giusta al momento giusto. Ad 1 minuto e mezzo dalla fine Bologna prova l’ultimo sussulto portandosi sul -15 ma Baldasso, così come a Pistoia, segna il canestro che certifica definitivamente  il tris di successi virtussino, col PalaEur a tributare la meritata standing ovation ai ragazzi.

Le parole di coach Piero Bucchi al termine della gara: “Abbiamo fatto una bella partita, complimenti ai ragazzi per l’atteggiamento da battaglia tenuto per tutta la gara, quando mettiamo questa voglia di difendere riusciamo ad avere grande intensità. Abbiamo dato continuità alla vittoria di Pistoia che avevamo lasciato a 67 punti, mentre oggi ne abbiamo concessi 65 a Bologna. Ribadisco quindi i complimenti ai ragazzi per lo sforzo che stanno facendo, vittoria chiara e netta dove tutti hanno giocato un ruolo importante. Onestamente è stato bello giocare davanti a un pubblico così che ha offerto un grande spettacolo, ringrazio quindi anche i tifosi perché alla squadra fa piacere giocare in un palazzetto caldo”.

Foto: Federico De Angelis

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