Virtus Roma, errori e sfortuna: sconfitta (100-98 d.t.s.) a Scafati

Virtus Roma, errori e sfortuna: sconfitta (100-98 d.t.s.) a Scafati

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Givova Scafati-Virtus Roma 100-98 (31-20, 45-40, 67-61, 88-88)

Givova Scafati: Goodwin 13, Zaccaro ne, Romeo 10, Contento 13, Ammannato 9, Rossato 12, Solazzi 2, Giordano ne, Thomas 28, Esposito ne, Sgobba 3, Tavernari 10. All. Lardo

Virtus Roma: Spizzichino ne, Alibegovic 6, Lucarelli, Chessa 6, Moore 17, Sandri 10, Baldasso 10, Saccaggi 5, Landi 10, Sims 34. All: Bucchi

Si chiude con tantissimi rimpianti il 2018 della Virtus Roma. Nella penultima giornata di andata del Girone Ovest, i capitolini si arrendono a Scafati dopo un supplementare e cedono anche la prima posizione in classifica a Bergamo, a quota 20 come Roma ma con il vantaggio dello scontro diretto. Succede di tutto al PalaMangano, con ribaltamenti nel punteggio, falli non fischiati o puniti severamente e la tripla di Thomas, da dieci metri e di tabellone, che fa esplodere il caldo pubblico campano e rimanda a casa la Virtus con qualche interrogativo sulla gestione di un finale avuto in mano fino a 6 secondi dalla sirena. Proprio l’ex di serata, chiaramente col dente avvelenato, è il migliore dei suoi, con 28 punti (5/7 da tre), 4 recuperi e 5 assist. Presenza costante sotto canestro Goodwin (13+14) che con 3 stoppate cancella in qualche modo le 7 palle perse. Funziona però anche il fattore italiani per la squadra di Lardo, con Contento (13), Romeo (10), Tavernari (10) e Rossato (12) importanti nei diversi momenti della gara. Come detto, però, Roma ha giocato più gare all’interno dei 45 minuti, andando prima sotto di 16 e poi recuperando, grazie alla costanza di Sims, enorme problema per i padroni di casa, come dimostrano i 12 falli subiti, ai quali il centro aggiunge la bellezza di 34 punti, 7 rimbalzi, 3 stoppate e 2 assist. Pesa come un macigno però l’1/2 col quale, a tempo scaduto, manda si i suoi all’overtime, ma che con maggiore freddezza avrebbe chiuso la gara al 40′. Partito malissimo, dopo le due ottime prestazioni consecutive, Moore si accende nel quarto periodo, mettendo 13 punti consecutivi (17 alla fine), trascinando la squadra ad una rimonta per certi versi impensabile. Tira male da 2 Landi (1/8) ma mette la tripla del momentaneo pareggio nei secondi finali del quarto periodo, mentre Baldasso (10) commette un fallo duro e netto ma tutto sommato nelle cose, sanzionato come antisportivo su Contento da arbitri chiaramente in difficoltà in un ambiente diventato ostile e costato, oltre i due liberi, la possibilità per Thomas di tirare e vincere la gara. Scafati tira meglio da tre (45%-42%) mentre gli ospiti catturano più rimbalzi (28-30) uscendo dal durissimo pomeriggio campano con la consapevolezza di dover fare di più per tentare di mantenere la vetta dell’Ovest, ma con la certezza di poter comunque competere con tutte le avversarie affrontate sin qui, migliorando ovviamente nei dettagli utili per raggiungere il traguardo più importante alla fine.

La partita. Inizia meglio Scafati, capace di mettere a segno canestri su canestri, mentre gli ospiti fanno una fatica del diavolo. Dal 9-6 del 3′, i gialloblu piazzano un parziale di 14-3, chiuso dalla tripla di Thomas che al 6′ vale il +14 (23-9). Resta sempre in doppia cifra il margine della Givova, col canestro di Baldasso in chiusura che riduce il distacco ad 11 (31-20). Nel secondo quarto si accende Sims, aiutando i suoi a tornare sotto di 8 (37-29) al 14.30″, continuando poi nella rimonta che al 18′ accorcia a  5 le lunghezze di distanza (43-38). Sgobba segna ma Sandri inchioda una schiacciata spettacolare e si va al riposo lungo sul 45-40.

Nel terzo quarto la Virtus inizia forte, portandosi in parità (45-45) con una tripla di Chessa e ancora Sims, ma Scafati riprende quasi subito il controllo delle operazioni, piazzando un parziale di 10-3 con l’inchiodata di Thomas che segna il 55-48 del 25′. Ad ogni tentativo di risalita di Roma, i padroni di casa rispondono con un canestro da tre, tanto che Tavernari al 29′ da nuovamente un buon margine (67-59). Sims fa 2/2 ai liberi e si va alla penultima (al momento) pausa sul 67-61. A metà del quarto periodo, il punteggio vede ancora avanti la Givova (79-70) ma entra in scena Moore, silente sino a quel momento. Il play infila 13 punti consecutivi che, abbinati al canestro di Landi, valgono il -2 (84-82) al 38′. Contento risponde da dietro l’arco, ma Sims dalla lunetta e Landi da tre impattano a quota 87 a 26″ dalla fine. Thomas subisce fallo e va in lunetta, segnando però solo il secondo. Sull’88-87, Moore penetra e sbaglia, ma Sims cattura il rimbalzo e subisce fallo mentre suona la sirena. Gli arbitri optano per sanzionare la penalità, così impazzisce il pubblico di casa che praticamente invade il parquet. Senza rimbalzo e col canestro circondato dalla curva scafatese (che si appoggia al sostegno…) Sims sbaglia il primo e segna il secondo, decretando che le ostilità debbano terminare al supplementare. Nell’overtime succede davvero di tutto. Si inizia con 3 liberi segnati da Contento e Goodwin per il 93-90 che dura un minuto e mezzo, mentre Sims abbandona per 5 falli. Landi dalla lunetta e una super schiacciata di Alibegovic a rimbalzo d’attacco portano di nuovo la parità (94-94) al 44′. Scafati perde la palla, Goodwin fa fallo su Moore che segna i liberi del 94-96 a 28″ dalla fine. Thomas subisce fallo da Sandri ma fa ancora 1/2, così sulla rimessa successiva è ancora Moore a subire il fallo e, lucido, a dare con i liberi il +3 (95-98) con 15″ da giocare. Rimessa Scafati da sotto canestro, ma Baldasso commette la penalità che, come detto, costa la gara: fallo antisportivo su Contento. L’esterno fa 2/2 ma, soprattutto, dalla successiva rimessa metta la palla in mano a Thomas, capace di sparare un siluro da dieci metri che si stampa sul tabellone ed entra, punendo severamente la Virtus, consapevole di dover affrontare avversari sempre vogliosi di dimostrare qualcosa contro la squadra al momento più temuta di tutto il Girone.

Il commento di coach Piero Bucchi al termine del match: “Siamo partiti male, la difficoltà era quella di dover stare sempre sul pezzo, abbiamo pagato quest’inizio e quando poi abbiamo recuperato avevamo usato tante energie. Devo dare merito a Scafati, noi dovevamo cercare di essere più pronti perché siamo stati bravi a recuperare nonostante l’inizio ma in trasferta non è mai facile rientrare in partita. La nostra gara ha avuto due facce, in bilico all’inizio ma bravi a recuperare dal -16″.

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